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9 Febbraio 2020

Tutela delle informazioni aziendali segrete ai sensi degli artt. 98 e 99 c.p.i.

La tutela delle informazioni segrete è contenuta nell’art. 98 e 99 del c.p.i.; la fattispecie ricomprende le informazioni aziendali (incluso anche il cd. know-how) e le esperienze tecnico-commerciali ove tali informazioni siano nella loro precisa configurazione non generalmente note o facilmente accessibili agli esperti ed operatori del settore, abbiano valore economico in quanto segrete e siano sottoposte a misure da ritenersi ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete.

Il primo requisito per poter invocare la tutela del c.d. “segreto industriale” è rappresentato dal carattere di “novità” delle informazioni, da intendersi non in senso assoluto, ma in senso relativo, come informazione non facilmente accessibile o reperibile. La privativa riconosciuta dagli art. 98 e 99 c.p.i. è infatti incentrata – più che sulle informazioni “in quanto tali” – sull’investimento attuato dall’imprenditore per ottenerle e segretarle.

Colui che invoca la tutela delle informazioni segrete, inoltre, ha l’onere di allegare quali siano le informazioni o il complesso di informazioni di cui si ritiene titolare. In difetto di una descrizione sufficientemente esauriente non è infatti possibile verificare il carattere di novità e la sottoposizione a misure di segretezza.

L’art. 98, 1° comma, c.p.i. individua poi un onere di adozione di specifiche misure di protezione in capo a chi invoca la tutela. Le misure di protezione devono essere dirette verso l’interno (es. dipendenti) e verso l’esterno e vanno adeguate alla tipologia di informazioni che si intende mantenere riservate, dei soggetti che possono accedervi e del progresso tecnologico. Si può dunque trattare di misure negoziali, organizzative e/o tecnologiche.

19 Aprile 2018

Uso di informazioni oggetto del contratto di licenza di un software

Non integra di per sé una condotta illecita l’utilizzazione da parte della licenziante di un software dei dati relativi alla clientela a cui era stato installato il software stesso, qualora manchi il presupposto [ LEGGI TUTTO ]

26 Febbraio 2018

L’uso illegittimo di informazioni commerciali aventi valore economico integra la fattispecie di concorrenza sleale ex art. 2598, n. 3 c.c., senza che sia necessario il requisito della segretezza delle informazioni.

La sottrazione di informazioni riservate può integrare la fattispecie di concorrenza sleale ex art. 2598 n. 3 c.c. anche quando non sussistano tutti i requisiti degli artt. 98 e 99 CPI, ad esempio perché le informazioni aziendali altrui non siano adeguatamente protette.  [ LEGGI TUTTO ]

23 Novembre 2017

Sulla segretezza dei dati ex art. 98 c.p.i. e sul perimetro di liceità del tentativo dell’ex agente di acquisire la clientela del precedente proponente

Il primo dei requisiti di protezione richiesto dall’art. 98, comma 1 lett. a) è la segretezza, nozione che fa riferimento ad una conoscenza qualificata e a una non facilità di accesso da parte degli operatori del settore; ne consegue che non possono essere considerate segrete o riservate le informazioni note o quelle facilmente accessibili a questi ultimi in tempi e con costi ragionevoli. [ LEGGI TUTTO ]

Le liste clienti possono essere protette come segreto industriale ma non come banca dati sui generis non essendo messe a disposizione del pubblico

Non sussite concorrenza sleale qualora l’attività dell’imprenditore concorrente sia cessata e l’imprea sia stata cancellata dal registro delle imprese.

Ammessa la sussumibilità degli elenchi clienti nella fattispecie normativa del segreto industriale di cui agli artt. 98-99 CPI non [ LEGGI TUTTO ]

10 Maggio 2016

Tutela sui generis del costitutore di un database e divulgazione di informazioni riservate

In tema di tutela sui generis del costitutore di un database, la disciplina di cui agli artt. 102 bis e 102 ter l.a. intende fornire tutela a quel soggetto che abbia sopportato investimenti rilevanti per acquisire ed organizzare i contenuti [ LEGGI TUTTO ]

15 Febbraio 2016

Conseguenze della cessione di ramo d’azienda in materia di uso dell’insegna

L’uso, successivo alla cessione di un ramo di azienda, dell’insegna del precedente titolare e l’utilizzo sul citofono della doppia denominazione del nuovo e del vecchio titolare, accompagnata dai rispettivi loghi, nonchè su carta intestata, biglietti da [ LEGGI TUTTO ]

13 Luglio 2015

Controversia in materia di informazioni riservate

Se l’elenco della clientela può in astratto ritenersi informazione riservata e tutelabile dell’imprenditore, tale riservatezza non può essere opposta al soggetto [ LEGGI TUTTO ]