Abuso di posizione dominante nel mercato della gestione delle NNG (numerazioni non geografiche)
Gli effetti dell’abuso di una posizione dominante in un determinato mercato in danno dei concorrenti possono verificarsi non solamente nel medesimo mercato, in cui il soggetto detiene la posizione dominante, ma anche in un mercato c.d. “a valle”, in cui il soggetto non detiene posizione dominante, quando però tale mercato dipende per la sua esistenza da quello “a monte”, in cui il soggetto detiene invece una posizione dominante.
[Nel caso in esame, il mercato di gestione delle NNG (numerazioni non geografiche), avente cioè ad oggetto la fornitura, a mezzo del servizio telefonico, al cliente finale dei c.d. servizi a valore aggiunto (VAS), per il modo in cui era strutturato, dipendeva strettamente dal mercato “a monte” della raccolta delle chiamate dirette alle NNG da parte dei gestori della rete telefonica, atteso che il corrispettivo destinato a remunerare i Centri Servizi, fornitori di VAS, era fatturato e riscosso presso gli utenti non già dai gestori delle NNG (cioè gli operatori chiamati), bensì dai gestori della rete telefonica (cioè gli operatori chiamanti); pertanto è evidente che un comportamento abusivo di un soggetto dominante nel mercato “a monte” ben poteva determinare effetti dannosi per i soggetti che operavano nel mercato “a valle”, tenuto conto, tra l’altro, che, nel caso in esame, il soggetto che si sostiene essere stato in posizione dominante nel mercato “a monte” era altresì presente nel mercato “a valle”, dove operava in concorrenza con le appellanti.]
La posizione dominante: mercato rilevante e prova dell’abuso.
La contestazione di abuso di posizione dominante implica, anzitutto, da un punto di vista logico, la necessità d’individuare il mercato rilevante, nel cui [ LEGGI TUTTO ]