Contratto di associazione in partecipazione, concorrenza sleale e patto di non concorrenza
Con il contratto di associazione in partecipazione di cui all’art. 2549 cod. civ., l’associante attribuisce all’associato, come corrispettivo di un determinato apporto unitario, una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari, trattandosi, a differenza del contratto di società, di un negozio bilaterale, che crea un singolo scambio fra l’apporto e detta partecipazione. [ LEGGI TUTTO ]
Nullità del patto di non concorrenza
La mancata determinazione della limitazione territoriale dell’operaitività della clausola contenente un patto di non concorrenza, ovvero della mancata limitazione della stessa ad una determinata attività, ne comporta la nullità.
Validità di un patto di non concorrenza stipulato nell’ambito di un accordo transattivo
In conformità con il disposto dell’art. 2596 c.c., è valido il patto di non concorrenza di durata inferiore ai cinque anni, che individui in modo preciso il settore di attività, il territorio di riferimento, il corrispettivo dovuto e le sue modalità di pagamento.
Cessione del ramo d’azienda, patto di non concorrenza e utilizzo del marchio
La violazione del patto di non concorrenza a seguito di cessione del ramo d’azienda costituisce sia un illecito contrattuale, per violazione della clausola contrattuale, sia un illecito extracontrattuale [ LEGGI TUTTO ]
Violazione contrattuale degli obblighi connessi al marchio e patto di non concorrenza
Patto di non concorrenza e socio occulto
La disciplina dettata dall’art. 2596 c.c. non si applica al patto di non concorrenza che sia parte di una più ampia regolazione negoziale dei rapporti tra le parti.