Insindacabilità delle scelte gestorie e responsabilità degli amministratori
All’amministratore di una società a responsabilità limitata [nel caso di specie, convenuto in giudizio dalla curatela fallimentare] non può essere imputato a titolo di responsabilità ex art. 2392 c.c. di aver compiuto scelte inopportune dal punto di vista economico, atteso che una tale valutazione attiene alla discrezionalità imprenditoriale e può pertanto eventualmente rilevare come giusta causa di revoca dell’amministratore, non come fonte di responsabilità contrattuale nei confronti della società. Ne consegue che il giudizio sulla diligenza dell’amministratore nell’adempimento del proprio mandato non può mai [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità dell’amministratore unico di società cooperativa e “nero in busta paga”
Deve essere condannato, ai sensi dell’art. 2393 c.c., a risarcire il danno per ammanco di cassa l’amministratore unico di una società cooperativa che, nel periodo in cui era in carica, abbia modificato i contratti di lavoro dei soci lavoratori da tempo pieno a tempo parziale, senza però [ LEGGI TUTTO ]
Conflitto di interessi ex art. 2475-ter c.c.; responsabilità degli amministratori ed onere della prova; risoluzione ex art. 1453 c.c. e risarcibilità del danno ex art. 1223 c.c.
Ai fini del conflitto di interessi, ex art. 2475-ter c.c., quale causa di annullamento del contratto concluso dal rappresentante legale della società, è necessario che costui persegua interessi propri suoi personali (od anche di terzi) inconciliabili con quelli del rappresentato, così che, all’utilità conseguita o conseguibile dal rappresentante per sé medesimo o per il terzo, segua o possa seguire il danno del rappresentato. L’esistenza di un conflitto d’interessi tra la società ed il suo amministratore, ai fini dell’annullabilità del contratto, deve essere accertata [ LEGGI TUTTO ]
Esercizio contestuale dell’azione sociale ed individuale di responsabilità e rapporti di tali azioni con la cancellazione d’ufficio dal Registro delle Imprese. Pregiudizi diretti ed indiretti del socio.
È ammissibile l’esercizio contestuale dell’azione sociale ed individuale di responsabilità ai sensi dei commi terzo e quinto dell’articolo 2476 del codice civile.
La cancellazione d’ufficio dal Registro delle Imprese – ai sensi dell’articolo 2490, ultimo comma, del codice civile per non esser stati depositati i bilanci di liquidazione per tre esercizi consecutivi – intervenuta [ LEGGI TUTTO ]
Inadempimento della società verso i terzi e responsabilità dell’amministratore
È responsabile nei confronti della società l’amministratore alla cui condotta negligente sia direttamente imputabile l’inadempimento della società amministrata alle proprie obbligazioni assunte nei confronti di un terzo, dal quale sia derivato un danno [ LEGGI TUTTO ]
Azione di responsabilità per mala gestio degli amministratori e del liquidatore della società fallita. Approvazione dei compensi degli amministratori e delibera di approvazione del bilancio
L’azione di natura extracontrattuale, quale quella di cui all’ art. 2394 c.c., a cui è legittimato, in caso di fallimento, il curatore fallimentare, impone una serie di oneri di allegazione prima ancora che di prova e, nello specifico, di provvedere [ LEGGI TUTTO ]
Mala gestio dell’amministratore unico di s.r.l. per distrazione di somme della società
Integrano fattispecie di mala gestio societaria le condotte dell’amministratore di s.r.l. che abbia ingiustificatamente prelevato somme di denaro dalle casse della società facendole confluire sul proprio conto corrente bancario.
Responsabilità degli amministratori per locazioni stipulate in conflitto d’interessi
Ai fini della valutazione di un inadempimento ai doveri di corretta amministrazione, la stipulazione di contratti di locazione – con la società quale conduttore – rileva solo ove il canone pattuito sia eccessivo ed evidentemente incongruo, attesa la natura solo meramente probabilistica del raffronto che ex post è possibile fare con i valori di mercato. Non sono pertanto sindacabili nel merito [ LEGGI TUTTO ]
In tema di nesso di causalità tra condotta e danno nel giudizio di responsabilità dell’amministratore
Ai fini dell’imputazione di responsabilità in capo all’amministratore, è necessario che la società (o il socio attore ai sensi dell’art. 2476, co. 3, c.c.) dimostrino l’esistenza dell’inadempimento, del danno e del nesso causale tra i medesimi.
Sottrazione indebita di utili da parte dell’amministratore e rimedi esperibili da parte del socio di s.r.l.
Posto che fino alla deliberazione assembleare di distribuzione degli utili i soci non vantano alcun diritto sugli utili stessi ma, a tutto concedere, solo una mera aspettativa, l’eventuale sottrazione indebita di tali utili ad opera dell’amministratore lede il patrimonio sociale e solo indirettamente si ripercuote sulla posizione giuridica e sull’interesse economico del singolo socio, con la conseguenza che fino a detta deliberazione sarà esperibile solo l’azione sociale di responsabilità, [ LEGGI TUTTO ]