Azione di responsabilità esercitata in Italia contro amministratore di società estera
Alle azioni di responsabilità degli amministratori di società estera che operano in Italia, anche senza una stabile organizzazione, si applicano le disposizioni dettate in materia di società per azioni (nella specie il Tribunale ha ritenuto inammissibile la domanda proposta contro l’amministratore di una società maltese per l’essere la stessa azione stata deliberata dall’organo amministrativo della società estera e non dall’assemblea come previsto dalla legge italiana).
Azione di responsabilità verso gli amministratori per la sottoscrizione di prodotti finanziari ad alto rischio
Non può di per sé considerarsi speculativa, né estranea all’oggetto sociale la conclusione da parte dell’a.d. di una società cooperativa di un’operazione in derivati a copertura del rischio di [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità di amministratori di s.r.l. fallita per indebito utilizzo di risorse sociali
L’indebito utilizzo di risorse liquide della società costituisce di per sé fonte di responsabilità degli amministratori e del conseguente obbligo di risarcire il danno, a prescindere dall’accertamento che tale condotta si atteggi come illecita prosecuzione dell’attività di impresa in presenza di una causa di scioglimento (nel caso di specie, gli amministratori hanno posto in essere una serie di atti distrattivi dopo che il capitale sociale era stato integralmente eroso da perdite, ancorché fraudolentemente occultate).
E’ soggetto [ LEGGI TUTTO ]
Invalidità della delibera di approvazione del bilancio di esercizio e attività di direzione e coordinamento
La delibera di approvazione del bilancio d’esercizio può essere dichiarata nulla per illiceità dell’oggetto solo qualora non siano stati rispettati i principi di chiarezza, veridicità e correttezza nella redazione del bilancio, non dovendosi invece ritenere pertinenti a tal fine le censure relative alla gestione e all’operato degli amministratori, suscettibili [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità dell’amministratore per attività al di fuori dei poteri statutari e prova del danno
Criteri di quantificazione del danno provocato dagli amministratori che dissimulino una perdita idonea ad erodere l’intero capitale sociale
Il danno cagionato dagli amministratori che dissimulino una perdita tale da azzerare il capitale sociale, provocando l’insolvenza della società, non può essere quantificato in base alla semplice differenza tra l’esposizione debitoria al momento in cui l’illecito è commesso e l’esposizione debitoria accertata in sede fallimentare. Ciò in quanto [ LEGGI TUTTO ]
Questioni varie sulle azioni di responsabilità del commissario straordinario nei confronti degli amministratori e dei sindaci di società soggetta a direzione e coordinamento
L’azione di responsabilità esercitata dal curatore in caso di fallimento o dal commissario straordinario in caso di amministrazione straordinaria pur avendo carattere unitario ed inscindibile, risultando frutto della confluenza in un unico rimedio delle due diverse azioni di cui agli artt. 2393 e 2394 c.c., [ LEGGI TUTTO ]
Rapporto di pregiudizialità tra azione di responsabilità e procedimento di opposizione allo stato passivo
Sussiste un rapporto di pregiudizialità necessaria di cui all’art. 295 cpc tra il procedimento di opposizione allo stato passivo e l’azione di responsabilità quando l’oggetto del processo di opposizione allo stato passivo riguarda una situazione sostanziale che rappresenta un elemento della fattispecie di responsabilità invocata dalla curatela (Nel caso di specie nel procedimento di opposizione allo stato passivo la curatela richiede la nullità di un contratto di lease back, mentre in costanza dell’azione di responsabilità la stessa curatela deduce il pregiudizio subito dal patrimonio della società quale conseguenza dello stesso contratto).
Fallimento di società, responsabilità dell’amministratore e del liquidatore e quantificazione del danno
Fusione e azione individuale dei soci. Società fiduciaria e legittimazione ad agire per il risarcimento del danno
In seguito a una fusione tra società, i soci di una delle società fuse non possono agire asserendo l’irragionevolezza della scelta della fusione per far valere danni diretti della propria sfera patrimoniale. L’eventuale danno rileva direttamente nel patrimonio della società e solo di riflesso in quello dei singoli azionisti. [ LEGGI TUTTO ]