Revoca giudiziale dell’amministratore di società di persone
Revoca dei poteri gestori dell’unico socio accomandatario e scioglimento della s.a.s.
Alla revoca dei poteri gestori dell’unico socio accomandatario dotato di tali poteri non consegue immediatamente lo scioglimento della s.a.s., essendo applicabile la disciplina ex art. 2323 c.c., con conseguente [ LEGGI TUTTO ]
Revoca di amministratore di srl e cessazione della materia del contendere in seguito a sue dimissioni
Le dimissioni dell’amministratore oggetto di richiesta di revoca ex art. 2476, 3° comma, c.c. hanno come conseguenza la cessazione della materia del contendere nel giudizio di rimozione dalla carica di cui alla norma citata, restando al Tribunale la sola regolamentazione delle spese processuali sostenute dalle parti costituite.
Clausola compromissoria e controversie societarie
La clausola compromissoria che delega ad arbitri “qualunque controversia dovesse insorgere tra i soci circa l’interpretazione o l’esecuzione dei patti sociali” è valida, purché l’interesse oggetto della controversia non abbia carattere indisponibile, cioè non sia tutelato da norme inderogabili la cui violazione determina una reazione automatica dell’ordinamento, svincolata da qualsiasi iniziativa di parte (nel caso di specie, la clausola è stata giudicata valida in merito all’esercizio dell’azione di revoca per giusta causa di un amministratore di s.a.s. ex art 2259 cc).
Sospensione di delibera assembleare di rielezione di un amministratore di s.r.l. e revoca dello stesso ex art. 2476, 3° comma, c.c.
L’ invalidità della delibera assembleare sostitutiva di una delibera nulla, a prescindere dalla sua formale impugnazione, è accertabile incidentalmente nel giudizio cautelare concernente la sospensione degli effetti della delibera invalida sostituita (nel caso di specie, senza alcuna previa informazione della riunione assembleare al socio impugnante, l’assemblea di una s.r.l. aveva deliberato la rielezione dell’amministratore unico, il quale successivamente – pur non ritualmente nominato – aveva provveduto a convocare una nuova assemblea per sostituire la delibera originaria invalida, senza che la delibera sostitutiva venisse impugnata).
Esclusione del socio amministratore di società di persone e contestuale revoca della facoltà di amministrare. Ammissibilità del ricorso ex art. 700 c.p.c.
Quando il socio amministratore compie atti contrastanti non solo con i doveri inerenti al rapporto gestorio, ma anche con gli obblighi ad esso incombenti quale socio, tali fatti ben possono costituire presupposto, oltre che della revoca per giusta causa della facoltà di amministrare, anche per l’esclusione dalla società ai sensi dell’art. 2286, co.1, c.c., quando si connotino in termini di gravità tale da compromettere il conseguimento dell’oggetto sociale [ LEGGI TUTTO ]
Sostituzione in via cautelare del trustee di trust liquidatorio in conflitto di interessi
Nel trust liquidatorio il trustee (anche liquidatore e socio-creditore della società disponente), il cui operato non sia soggetto a controlli – attesa la mancata nomina di un c.d. enforcer («guardiano») –, può essere sostituito in via cautelare, su ricorso ex art. 700 c.p.c. del creditore non soddisfatto, con un professionista terzo e imparziale nominato dal giudice, qualora il trustee [ LEGGI TUTTO ]
Legittimazione all’azione di revoca cautelare dell’amministratore di s.r.l.
La legittimazione a richiedere la misura cautelare tipica di revoca degli amministratori di s.r.l. spetta in via esclusiva ai soci e dunque non può essere esercitata dagli eredi di un socio, che siano state legittimamente esclusi – in pendenza di procedimento cautelare – ai sensi di una disposizione statutaria.