Sulla legittimità e sui criteri di quantificazione della condanna ex art. 96 c.p.c. anche in caso di rigetto delle eccezioni processuali opposte dalla parte risultata vittoriosa
Come rilevato da Cass. 27/08/2013 n. 19583, presupposto della condanna al risarcimento dei danni a titolo di responsabilità aggravata per lite temeraria è la totale soccombenza, che va considerata in relazione all’esito del giudizio, come si desume dal fatto che la condanna al risarcimento si aggiunge, secondo la previsione dell’art. 96 c.p.c., alla condanna alle spese, la quale è correlata all’esito finale del giudizio; tale esito non muta per il fatto che sia stata ritenuta infondata un’eccezione processuale opposta dalla parte vittoriosa sul merito (vedi in senso conforme Cass. 2473/2009). [ LEGGI TUTTO ]
Cessione di quote s.r.l. e inadempimento, da parte dell’acquirente, all’obbligo contrattuale di procurare l’estinzione delle garanzie fideiussorie rilasciate dai soci cedenti a favore dei terzi creditori della società
Nell’ambito di una cessione di quote sociali, i contratti con i quali una parte, dietro corrispettivo, dà il proprio assenso affinché vengano restituite all’altra parte tutte le fideiussioni dalla stessa rilasciate a favore di una società, sollevando quindi quest’ultima da qualsiasi debito in essere riferito a tutta la durata della società dalla costituzione, possono essere risolti ex art. 1453 e 1455 c.c. qualora la prima parte non abbia procurato in alcuna delle forme previste l’estinzione delle obbligazioni di garanzia contratte dall’altra nei confronti della società, tantomeno prestandone di proprie e sostitutive.
Nella cessione di azienda il solo silenzio non integra responsabilità precontrattuale
Nella fase di trattative precedente la sottoscrizione di un contratto di compravendita di azienda si ha responsabilità per dolo omissivo ai sensi dell’art. 1439 c.c. solo qualora l’inerzia della parte si inserisca in un complesso comportamento, adeguatamente preordinato, con malizia o astuzia, a realizzare l’inganno perseguito (in violazione del disposto dell’art 1337 c.c.), determinando l’errore della controparte circa le potenzialità economiche dell’azienda stessa.
Pubblicazione non autorizzata della trascrizione di una pubblica dissertazione e profili di risarcimento del danno
L’art. 66 LDA è chiaro nel consentire la libera riproduzione di soli “estratti” di un testo corrispondente al contenuto di una pubblica dissertazione, per scopi informativi. La disposizione contempera le contrapposte esigenze di tutela dell’opera dell’ingegno e di tutela, per chi svolge attività di informazione, della [ LEGGI TUTTO ]
Calcolo del termine di prescrizione dell’obbligo di versare il finanziamento soci
La delibera con la quale i soci all’unanimità hanno approvato il finanziamento in conto capitale della società fa sorgere i capo agli stessi un’obbligazione che si estingue, in caso di mancato adempimento da parte dei soci, decorso il termine quinquennale di prescrizione di cui all’art. 2949, comma 1, c.c. Ai fini dell’utile interruzione della prescrizione ex art. 2943 c.c., nel caso di specie [ LEGGI TUTTO ]
Contratto di cessione di azienda e violazione del patto di non concorrenza
Il divieto dell’art. 2557 c. 1 Cc tende a tutelare l’avviamento e la produttività dell’azienda, non solo con riferimento al grado e all’intensità raggiunta all’atto della cessione, ma anche, alla sua possibilità di incremento futuro secondo il parametro di una normale e media gestione dell’impresa.
Rendicontazione e fatturazione in un contratto di concessione di diritti cinematografici
In un contratto di distribuzione e concessione di diritti cinematografici, che prevede in capo alla parte distributrice e concessionaria l’obbligo di rendicontazione e corresponsione dei proventi e in capo al titolare dei diritti l’obbligo di emettere fattura, la clausola contrattuale che prevede che l’emissione della fattura equivale a incondizionata accettazione del rendiconto, non significa altro che [ LEGGI TUTTO ]
Azione di responsabilità del socio di s.r.l.
In tema di diffamazione, il danno non può mai essere considerato sussistente in re ipsa, incombendo sul richiedente l’onere di dedurre e provare gli elementi che attestino la effettiva esistenza di un pregiudizio, anche soltanto di natura non patrimoniale.
Patto parasociale nel contesto di società consortile: profili di validità e di inadempimento
Non viola l’art. 2596 c.c. il patto parasociale, inserito nel più ampio contesto consortile, in virtù del quale le parti si impegnano, in via esclusiva, reciproca e congiunta, a partecipare tramite il consorzio a tutte le procedure di affidamento di opere pubbliche e private e iscrizioni SOA per le quali le singole imprese, anche in A.T.I., non riescono a raggiungere i requisiti richiesti. Tale contratto, infatti, ha quale scopo [ LEGGI TUTTO ]
Cessione d’azienda; revoca e responsabilità dell’amministratore infedele di s.n.c.
Indipendentemente dal nomen iuris utilizzato dalle parti per definire un contratto, al fine di identificare in un complesso eterogeneo di beni la natura aziendale ai sensi dell’art. 2555 c.c., è sufficiente che in esso rilevi anche un mero residuo di organizzazione, dal quale sia comunque possibile desumere la potenzialità produttiva del tutto. [ LEGGI TUTTO ]