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17 Aprile 2018

Il bilancio approvato dall’assemblea della Società Cooperativa ha efficacia di piena prova riguardo ai crediti vantati nei confronti dei soci

La domanda di pagamento formulata da parte di una cooperativa nei confronti dei propri soci, per ottenere il pagamento di crediti derivanti da ristorni negativi, rientra nella competenza delle Sezioni specializzate in materia di Impresa. [ LEGGI TUTTO ]

6 Aprile 2018

L’eccessiva genericità della clausola statutaria di esclusione del socio cooperatore ne comporta la nullità

La clausola statutaria in materia di esclusione del socio di cooperativa è nulla se affetta da eccessiva genericità nell’individuazione delle ipotesi in cui l’assemblea o il Cda può deliberare in merito, ciò ponendosi in aperto contrasto con i principi generali ex artt. 1346, 1418 cc. [ LEGGI TUTTO ]

28 Febbraio 2018

Sanatoria di delibera assembleare nulla

In materia di sanatoria di delibera assembleare nulla, l’art. 2377, VIII co., c.c. deve essere interpretato nel senso che l’effetto sanante si produce solo se, in sede di vaglio incidentale operato dal giudice, la delibera sostitutiva risulti immune da vizi, anche qualora la stessa non sia stata oggetto di impugnazione. Ne consegue la mancata produzione della c.d. rinnovazione sanante, con conseguente declaratoria di nullità, qualora [ LEGGI TUTTO ]

14 Febbraio 2018

Mancanza di interesse ad agire in caso di impugnativa di bilancio

Nel caso in cui in bilancio siano recepite poste per sanzioni e penalità o risarcimenti danni comminate ai soci attraverso una delibera del c.d.a., non sussiste l’interesse, in capo ai medesimi soci, all’impugnativa di tale bilancio qualora sia già stata impugnata la delibera del c.d.a. dalla cui efficacia dette poste dipendono.

L’interesse ad agire previsto dall’art.100 c.p.c. integra una condizione della azione, la cui carenza è rilevabile anche di ufficio, e presuppone la esigenza di ottenere, attraverso la domanda giudiziale, un risultato utile, [ LEGGI TUTTO ]

26 Gennaio 2018

Impugnazione della delibera di esclusione del socio di cooperativa

La deliberazione di esclusione del socio di società cooperativa deve rispondere ai canoni dell’autonomia e della completezza, nel senso che dal suo contenuto devono emergere i fatti specifici oggetto dell’addebito. La delibera di esclusione di un socio di società cooperativa, per le gravi conseguenze [ LEGGI TUTTO ]

26 Gennaio 2018

Esclusione di un socio da una cooperativa ed esercizio del diritto di critica politica. Invalidità della delibera di esclusione laddove adottata a seguito delle dichiarazioni fatte dal socio nell’ambito della campagna elettorale per il rinnovo degli organi sociali

Deve essere dichiarata invalida la delibera di esclusione di un socio di una cooperativa laddove adottata esclusivamente a seguito delle dichiarazioni fatte da quest’ultimo (mediante Whatsapp, chat e Facebook, ovvero mediante la distribuzione di volantini nei parcheggi o l’affissione di cartelloni pubblicitari)  [ LEGGI TUTTO ]

29 Dicembre 2017

Responsabilità dell’amministratore unico di società cooperativa e “nero in busta paga”

Deve essere condannato, ai sensi dell’art. 2393 c.c., a risarcire il danno per ammanco di cassa l’amministratore unico di una società cooperativa che, nel periodo in cui era in carica, abbia modificato i contratti di lavoro dei soci lavoratori da tempo pieno a tempo parziale, senza però [ LEGGI TUTTO ]

30 Novembre 2017

Durata della società eccessivamente lunga e diritto di recesso da un Confidi

La disciplina dell’art. 2437, co. 3, c.c., in forza del richiamo di cui all’art. 2519, deve ritenersi applicabile anche alle cooperative Confidi. [ LEGGI TUTTO ]

30 Novembre 2017

Sul diritto di recesso del socio di società cooperativa Confidi

La disciplina dei Confidi in materia di avanzi di gestione e di scioglimento dell’ente (art. 13 dl 269/2003, convertito nella L. 326/2003) non può derogare alla disciplina che regola il diritto di recesso del socio di cui all’art. 2437, co. 3, c.c., che in forza del richiamo di cui all’art. 2519, co. 1, c.c., si applica anche alla società cooperativa. L’esigenza di evitare l’assoggettamento a vincoli societari perpetui è invero ritenuta inderogabile dal nostro ordinamento.

Si osserva, inoltre, che ai fini dell’esercizio del diritto di recesso, una durata molto lontana nel tempo (nel caso di specie 2100) è parificabile a una durata a tempo indeterminato (così già Cass. n. 9662/2013 e lo stesso Trib. Torino n. 2363/2017).

30 Novembre 2017

Spetta il recesso da società cooperativa con un termine particolarmente lungo

In forza del richiamo di cui all’art. 2519 c. 1 c.c., la previsione dell’art. 2437 c. 3 c.c. è da ritenersi applicabile anche ad una società cooperativa che svolga un’attività di garanzia collettiva di fidi, in quanto non vi è alcuna incompatibilità tra il ruolo “pubblico” di tale società e l’esigenza, ritenuta inderogabile dal nostro ordinamento, di evitare l’assoggettamento a vincoli societari perpetui e tale incompatibilità non è giustificata dalla disciplina dei confidi in materia di avanzi di gestione e di scioglimento dell’ente (art. 13 dl 269/2003, convertito nella L. 326/2003). [ LEGGI TUTTO ]