Provvedimento cautelare di esclusione del socio accomandatario e onere della prova in caso di mancata costituzione del convenuto
La mancata consegna della documentazione relativa alla gestione, necessaria ai fini contabili e tributari, al consulente della società, nonché l’omissione della presentazione delle dichiarazioni fiscali della società, sono circostanze sufficienti [ LEGGI TUTTO ]
Nomina del liquidatore di sas
Il venir meno della categoria dei soci accomandatari e la mancata ricostituzione nel termine di sei mesi costituisce causa di scioglimento della società ex art. 2323 c.c. [ LEGGI TUTTO ]
Scioglimento di s.a.s. per morte del socio accomandante e omessa ricostituzione della pluralità dei soci
In una società in accomandita semplice, il venir meno di una categoria di soci e la sua mancata ricostituzione nel termine semestrale ex art. 2323 cc non determina l’estinzione della società ma il suo scioglimento, evento che non interferisce in alcun modo sulla circolazione delle partecipazioni sociali, che ben possono essere alienate anche [ LEGGI TUTTO ]
Diritto dell’accomandante alla liquidazione della quota
Il diritto del socio a ricevere i beni sociali nella parte a lui spettante è subordinato alla fase della liquidazione, nella quale si possono accertare debiti da pagarsi prima della estinzione. Non sussiste un diritto [ LEGGI TUTTO ]
Liquidazione della quota del socio uscente e rivalutazione monetaria
L’obbligazione di liquidare la quota del socio uscente ha natura di debito di valuta soggetto al principio nominalistico ex art. 1277 c.c., onde la svalutazione monetaria può riconoscersi solo in applicazione dell’art. 1224, cpv., c.c.
Modifica dell’atto costitutivo mediante scrittura privata riconosciuta giudizialmente e iscrizione al registro delle imprese
La scrittura privata nella quale viene manifestata la volontà di attribuire ad un soggetto la qualità di socio accomandatario è valida e vincolante per i soci, mentre l’iscrizione nel registro delle imprese ha efficacia dichiarativa, perché ha influenza solo nei confronti dei terzi. [ LEGGI TUTTO ]
Esclusione del socio accomandante di società in accomandita semplice
In assenza di specifici patti sociali, non configura una violazione delle obbligazioni sociali del socio accomandante e dunque non costituisce ai sensi dell’art. 2286 c.c. causa di esclusione la irreperibilità del socio o la sua insolvenza, atteso che le uniche obbligazioni ravvisabili nei confronti del socio accomandante – mero socio di capitali – sono quella del versamento del capitale, oltre agli specifici obblighi previsti dalla legge, quale l’obbligo di non concorrenza.
Società in accomandita e beneficio di escussione
Il socio accomandatario risponde dei debiti sociali sorti anteriormente all’assunzione della qualità di socio, nè può essere eccepito di non aver avuto conoscenza dei debiti pregressi.
Il beneficio di preventiva escussione della società [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità dell’accomandatario e diritto di recesso per giusta causa dell’accomandante per violazione delle norme tributarie. Liquidazione della quota.
Esclusione del socio accomandatario di società in accomandita semplice
In una società in accomandita semplice, l’esclusione del socio accomandatario ad opera dei soci accomandanti può avvenire anche secondo la procedura prevista agli artt. 2286 e 2287 c.c. (in virtù del richiamo operato dall’art. 2315 c.c.), non essendo tale atto espressione di un potere di amministrazione e non essendo causa di immediato scioglimento della società. [ LEGGI TUTTO ]