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31 Dicembre 2014

Nullità di un marchio complesso e natura descrittiva della locuzione “SPA”

L’esame della nullità di un marchio complesso, in quanto composto da due elementi denominativi, si articola su un duplice piano: [ LEGGI TUTTO ]

18 Novembre 2014

Natura del rapporto tra organo gestorio e società, giusta causa di revoca e risarcimento del danno

Il rapporto di amministrazione costituisce non un mandato, ma una figura di contratto a sé stante. Gli amministratori, a differenza dei mandatari, sono tenuti a compiere non solo singoli e ben delimitati atti giuridici, ma una complessa attività di gestione, con la precisazione che nell’attività tipica degli amministratori rientrano non soltanto la gestione routinaria dell’impresa, ma anche le scelte strategiche più importanti.

 

Il rapporto che lega l’amministratore alla società è un rapporto di immedesimazione organica, che non può essere qualificato né tout court solo come mandato né come rapporto di lavoro subordinato né come collaborazione continuata e coordinata, rientrando invero le prestazioni dell’amministratore piuttosto nell’area del lavoro professionale autonomo.

 

Detto rapporto, sicuramente di natura contrattuale, [ LEGGI TUTTO ]

20 Ottobre 2014

Transazione conclusa dal singolo amministratore condannato in giudizio arbitrale promosso dalla società: insussistenza di regresso verso gli altri amministratori

E’ manifestamente infondata la pretesa del singolo amministratore convenuto e condannato in un giudizio arbitrale di responsabilità  promosso dalla società di ottenere dagli altri amministratori il regresso della spese del procedimento arbitrale, atteso che le stesse conseguono esclusivamente [ LEGGI TUTTO ]

9 Settembre 2014

Amministratore di fatto di società di capitali e liquidazione del danno arrecato al patrimonio sociale

Le norme di legge che disciplinano l’attività degli amministratori di una società di capitali, dettate al fine di consentire un corretto svolgimento dell’amministrazione dell’ente, sono applicabili non soltanto alle persone fisiche immesse, nelle forme stabilite dalla legge, mediante atto negoziale di preposizione gestoria nelle funzioni di amministrazione, ma anche a coloro che si siano, di fatto ingeriti nella gestione della società in assenza di una qualsivoglia investitura da parte dell’assemblea, sia pure irregolare o implicita; con la conseguenza che [ LEGGI TUTTO ]

21 Luglio 2014

Cessazione dell’intero collegio sindacale per dimissioni e prorogatio

Onde non privare la società di un necessario organo previsto dalla legge, la rinunzia di un membro del collegio sindacale ha efficacia immediata solo nel caso in cui sia possibile integrare il collegio sindacale con la sostituzione ex lege del dimissionario con il sindaco supplente.

 

L’istituto della prorogatio costituisce il portato dell’interesse a garantire la continuità del collegio sindacale e, più in generale, dell’esigenza di garantire la continuità degli organi sociali impedendo l’interruzione nell’assolvimento delle loro funzioni: [ LEGGI TUTTO ]

30 Aprile 2014

Recesso del socio di s.p.a.: determinazione del valore ex art. 2437-ter e limiti della locuzione “modificazioni dello statuto concernenti i diritti di voto e di partecipazione”

In materia di recesso nelle s.p.a., ove gli amministratori non ottemperino all’obbligo di determinare il valore di liquidazione delle azioni, si verifica una situazione di conflitto obiettivo tra l’interesse del socio ad esercitare il diritto di recesso e il comportamento inerte serbato dagli amministratori che, sostanzialmente, equivale alla contestazione del diritto di recesso del socio stesso [ LEGGI TUTTO ]

28 Aprile 2014

Inadempimento dell’obbligo di trasferimento di azioni derivante da lodo irrituale

L’interesse di una parte all’altrui adempimento degli obblighi sanciti da un lodo arbitrale irrituale deve ritenersi soddisfatto da una pronuncia di condanna in tal senso, senza possibilità di emettere “ora per allora” alcuna ulteriore statuizione risarcitoria. L’ordinamento processuale italiano, infatti, conosce, per l’attuazione degli obblighi di fare infungibile, il rimedio di cui all’art. 614-bis c.p.c., che tuttavia non può esser accordato d’ufficio.

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