Cambiali “in garanzia” e obblighi cartolari nelle cessioni di aziende
L’emittente del vaglia cambiario, quand’anche il titolo sia stato dichiaratamente emesso a scopo di garanzia, è sempre e comunque cartolarmente obbligato in via diretta nei confronti del prenditore o del giratario, assumendo un’obbligazione cambiaria in virtù della quale non si limita a garantire l’adempimento altrui ma promette il fatto proprio; con l’effetto di risultare tenuto all’obbligo cartolare persino se l’obbligazione garantita non sussistesse. [ LEGGI TUTTO ]
Decreto ingiuntivo e promessa di pagamento. Competenza territoriale in materia di titoli di credito. La sanatoria del difetto di procura nel giudizio di opposizione. Decadenza del beneficio del termine
Nella richiesta di decreto ingiuntivo, in forza di titolo di credito scaduto, è implicita la proposizione anche dell’azione causale derivante da rapporto sottostante, mediante utilizzazione del titolo medesimo quale promessa di pagamento ex art. 1988 c.c.
Il luogo di emissione dei titoli cambiari rileva ai fini della determinazione del foro ex art. 20 c.p.c. [ LEGGI TUTTO ]
Ammissibilità del sequestro conservativo su effetti cambiari e individuazione dell’oggetto della misura cautelare rimessa al creditore
A prescindere dalla questione relativa all’ammissibilità del sequestro conservativo su effetti cambiari a mano della parte resistente (questione controversa, ma che vede, sulla scorta della dizione indistinta dell’art. 1997 c.c., opinioni consenzienti anche in giurisprudenza), deve ritenersi che, laddove la parte ricorrente [ LEGGI TUTTO ]
Incertezza sul pagamento di cambiale e mancato possesso del titolo
L’incertezza sull’avvenuto pagamento mediante cambiali e sul loro mancato incasso da parte del prenditore, nonché il fatto che il mancato possesso dei medesimi titoli cambiari in capo al debitore sia [ LEGGI TUTTO ]
Violazione della clausola statutaria di prelazione e opponibilità al giratario delle eccezioni derivanti da rapporti extracartolari intercorsi con il girante e con i precedenti possessori
Poiché clausole come quelle di prelazione (o di gradimento) sono tali da incidere sul rapporto tra l’elemento capitalistico e quello personale della società, accrescendo il peso del secondo elemento rispetto al primo, in base a quanto i soci valutino più adatto alle esigenze dell’ente, ne consegue che [ LEGGI TUTTO ]