Non agisce in violazione del dovere di fedeltà né pone in essere irregolarità nella gestione gravi e attuali l’amministratore che si attivi positivamente per il risanamento della società – anche tramite la redazione di un piano pluriennale per il mantenimento della continuità aziendale – e che dimostri attenzione al ripristino della condizione patrimoniale, finanziaria ed economica della società come ereditata dalla precedente non oculata gestione.
Anche in caso di rigetto della denuncia di gravi irregolarità le spese dell’ispezione possono essere poste a carico della società ove il ripristino delle condizioni della società sia avvenuto nelle more del presente procedimento.