Il termine concesso dal giudice per l'integrazione del contraddittorio nei casi previsti dall’art. 102 c.p.c. ha natura perentoria e non può essere né innovato, né prorogato ai sensi dell’art. 153 c.p.c., sicché, (altro…)
Il socio di s.r.l. che ai sensi dell'art. 2476 c.c. agisce per far ottenere alla società il risarcimento del danno patito deve essere considerato sostituto processuale.
La cancellazione di una società di persone dal registro delle imprese ne determina l’estinzione, privando la stessa della capacità di stare in giudizio e dando luogo a un fenomeno di tipo successorio, in forza del quale i rapporti obbligatori facenti capo all’ente si trasferiscono ai soci. Questi ultimi ne rispondono, a seconda del regime giuridico dei debiti sociali cui erano soggetti "pendente societate", (altro…)
La responsabilità degli amministratori privi di specifiche deleghe operative non può oggi discendere da una generica condotta di omessa vigilanza, tale da trasmodare in responsabilità oggettiva, ma deve riconnettersi alla violazione del dovere di agire informati, sia sulla base delle informazioni (altro…)
Nei confronti del liquidatore di una srl è possibile esperire le medesime azioni proponibili nei confronti dell’amministratore, in virtù del richiamo di cui all’art. 2489 c.c. (altro…)
Nell’ambito delle azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori di società di capitali, non è sufficiente lamentare la violazione di norme di legge o dello statuto ovvero la non corretta ed oculata gestione della società, ma è altresì indispensabile dimostrare la diminuzione del patrimonio sociale ed il nesso causale tra la predetta e le condotte di mala gestio. (altro…)