Ai fini del conflitto di interessi, ex art. 2475-ter c.c., quale causa di annullamento del contratto concluso dal rappresentante legale della società, è necessario che costui persegua interessi propri suoi personali (od anche di terzi) inconciliabili con quelli del rappresentato, così che, all’utilità conseguita o conseguibile dal rappresentante per sé medesimo o per il terzo, segua o possa seguire il danno del rappresentato. L'esistenza di un conflitto d’interessi tra la società ed il suo amministratore, ai fini dell’annullabilità del contratto, deve essere accertata (altro…)
Non viola l'art. 2596 c.c. il patto parasociale, inserito nel più ampio contesto consortile, in virtù del quale le parti si impegnano, in via esclusiva, reciproca e congiunta, a partecipare tramite il consorzio a tutte le procedure di affidamento di opere pubbliche e private e iscrizioni SOA per le quali le singole imprese, anche in A.T.I., non riescono a raggiungere i requisiti richiesti. Tale contratto, infatti, ha quale scopo (altro…)
Sfugge al divieto di sindacato delle scelte discrezionali gestorie la condotta dell’amministratore di s.r.l. che, per far fronte alla crisi economico-finanziaria, vende sottocosto la merce di magazzino ritenuta fuori mercato al fine di sanare le perdite e pagare alcuni creditori, anziché, in presenza di uno stato di crisi, porre la società in liquidazione. (altro…)
In caso di accertamento della responsabilità per atti di concorrenza sleale ai sensi dell'art. 2598 c.c., ai fini del calcolo del danno risarcibile occorre far riferimento alla riduzione degli utili e non a quella dei ricavi poichè ex art. 1223 c.c. il lucro cessante è costituito dal mancato utile netto della società causalmente ricollegabile all'attività dei concorrenti.
Si ha nullità di un'opzione put per violazione del patto leonino solamente in caso di esclusione assoluta, costante e immeritevole del titolare dell'opzione dalla partecipazione alla perdite (nella specie è stata rigetta l'eccezione di nullità (altro…)
Risulta incoglibile la domanda di liquidazione del danno da mancato guadagno relativo all'esercizio dell'attività commerciale allorquando l'istante non abbia fornito alcun elemento idoneo a rendere possibile un giudizio anche solo probabilistico in ordine alle utilità economiche che egli avrebbe conseguito se l'obbligazione fosse stata ex adverso adempiuta quale, a titolo di esempio, la redditività (altro…)
A prescindere dalla qualificazione negoziale dei rapporti contrattuali nell'ambito della categoria dei contratti atipici, o alternativamente nell'ambito del contratto di appalto o di un contratto misto di compravendita e di prestazioni d'opera ovvero del contratto d'opera con prestazione di materia e garanzia del risultato, in materia di obbligazioni di risultato sono da considerarsi tali quelle (altro…)
Il criterio della retroversione degli utili previsto dall’art. 125, c. 3, c.p.i. non può essere applicato analogicamente al risarcimento per violazione di diritti autoriali. Il legislatore nazionale, pur (altro…)
La responsabilità precontrattuale derivante dal recesso senza giustificato motivo dalle trattative si ha nel caso in cui le trattative siano giunte ad uno stadio tale da far sorgere nella parte che invoca l'altrui responsabilità il ragionevole affidamento (altro…)
La circostanza che il promittente acquirente si sia attivato per chiedere l'esecuzione di un contratto preliminare di compravendita di quote di s.r.l. solo ad otto anni di distanza dalla stipulazione del preliminare non è sufficiente a dimostrare fra le parti - in assenza di ulteriori prove, e fermo che l'azione non sia volta a far valere l'illiceità del contratto dissimulato - la simulazione relativa del contratto preliminare medesimo. (altro…)
Sono responsabili di atti di concorrenza sleale gli imprenditori - convenuti in giudizio - che hanno utilizzato senza l’autorizzazione dell’imprenditore concorrente - attore - l’elenco contenente i clienti di quest’ultimo, offrendo agli stessi (altro…)