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L’istituto della litispendenza, quale espressione del principio "ne bis in idem", opera anche nel caso in cui le cause aventi ad oggetto la medesima domanda si trovino in gradi diversi e, dunque, anche in tal caso, il giudice successivamente adito è tenuto a dichiarare la litispendenza e a disporre la cancellazione della causa dal ruolo. L’art. 39 c.p.c. infatti, sembra supporre ...
[ Continua ]L'accertamento della sussistenza dell'illecito concorrenziale di cui all'art. 2598 n. 3 c.c. è idoneo ad assorbire l'ulteriore contestazione di illecito aquiliano in relazione ai medesimi fatti, posto che l'illecito concorrenziale è fattispecie speciale di responsabilità extracontrattuale caratterizzata dalla qualità di imprenditori concorrenti che sussiste tra le parti.
[ Continua ]E' noto che l'art. 64, comma 2, cpi non introduca una disciplina specifica per le invenzioni realizzate nel corso di contratti d'opera o nell'ambito di prestazioni di lavoro autonomo o di attività professionale, facendo espresso riferimento soltanto al lavoro subordinato. Nei casi in cui l'attività inventiva costituisca l'oggetto ...
[ Continua ]La configurazione dell'illecito quale mancata autorizzazione alla rielaborazione consente di determinare un presumibile valore monetario che possa considerarsi ristoratore del fatto che di detta rielaborazione le parti attrici non hanno conseguito il prezzo necessario per l'ottenimento del loro consenso.
[ Continua ]Le regole di competenza ex art. 120 CPI valgono anche per le azioni di accertamento negativo. ...
[ Continua ]La marcatura "SE" su determinati bene sta a significare la loro teorica commerciabilità (per livello qualitativo) nello Spazio Europeo, ma non attesta un consenso del produttore in tal senso, che deve riguardare in concreto il prodotto commerciato.
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