Menu
Avvocato internazionale e dottore di ricerca in diritto della concorrenza Avvocato, Dottore di ricerca in Diritto della Concorrenza, Emanuela Bianco è Name Partner dello Studio Saglietti Bianco. Si occupa principalmente di consulenza e difesa in giudizio e in arbitrato di marchi, brevetti, concorrenza, antitrust e diritto internazionale con una prospettiva comparatistica, facilitata dalla ottima padronanza di cinque lingue (inglese, tedesco, francese, spagnolo e ovviamente italiano). Tra i vari soggiorni all’estero in Germania, Francia e Regno Unito, ha svolto un periodo di ricerca presso la Harvard Law School di Cambridge, in Massachussets (US). È regolarmente invitata a parlare a convegni e seminari, nonché pubblica regolarmente approfondimenti accademici in materia di proprietà intellettuale.
Ai fini della valutazione della confondibilità tra marchi, per cui bisogna verificare se vi è stata appropriazione del nucleo centrale del messaggio individualizzante del marchio anteriore, si deve inizialmente identificare se il marchio è qualificabile come “forte” o “debole”. Nel caso in cui il segno sia privo di aderenza concettuale o semantica con i prodotti e/o servizi designati, esso potrà essere connotato come marchio “forte”.
La valutazione del rischio di confusione tra marchi deve essere effettuata in modo globale e sintetico, considerando, in primo luogo, l’interdipendenza tra gli elementi costitutivi del marchio, quali quelli denominativi, grafici, simbolici, figurativi, fonetici. In secondo luogo, la capacità distintiva del segno incide sul rischio di confusione, il quale è tanto più elevato quanto più elevato è il carattere distintivo del segno anteriore.
[ Continua ]