hai cercato per: Giovanni Maria Fumarola
Giovanni Maria Fumarola

Giovanni Maria Fumarola

Dottore magistrale in giurisprudenza cum laude all'Università commerciale Luigi Bocconi – Cultore ed assistente in diritto commerciale all'Università cattolica del Saro Cuore e all'Università degli Studi di Brescia – Scuola di perfezionamento in diritto societario dell'Università degli Studi di Milano – Membro dell'Osservatorio Bresciano sulla Giurisprudenza Commerciale – Responsabile della sezione di diritto societario di Giurisprudenza delle Imprese – Avvocato dello studio Bonelli Erede Lombardi Pappalardo

10 Ottobre 2018

Valutazione comparativa dei pregiudizi derivanti dalla sospensione della deliberazione impugnata

Nel soppesare comparativamente il pregiudizio del socio impugnante e quello della società – ex articolo 2378, comma quarto, del codice civile, nell'ambito della domanda cautelare di sospensione dell'esecuzione della deliberazione assembleare contestualmente impugnata – allorché venga sospesa una deliberazione recante trasferimento della sede sociale e nomina dell'organo amministrativo monocratico, appena insediatosi nella carica, non emerge alcun significativo pregiudizio a danno della società. [ Continua ]
28 Gennaio 2020

Controllo di tipicità del Conservatore del Registro delle Imprese. Natura della cessione di quote fra soci nell’ambito della procedura di recesso

Al Conservatore del Registro delle Imprese (in prima istanza e poi al Tribunale in funzione di Giudice del Registro) oltre che ad un controllo formale in ordine alla competenza ed alla certezza della provenienza dell'atto spetta un controllo qualificatorio di tipicità, che implica il vaglio della rispondenza dell'atto al tipico modello legale per il quale la legge ne impone la pubblicità, ma non anche un controllo sulla validità o efficacia dell'atto, che è invece demandato all'autorità giurisdizionale. Tuttavia, ove l'atto sia viziato da una causa di invalidità tale da renderlo non conforme prima facie al modello tipico, allora rientra nei poteri del Conservatore (e del Giudice del Registro poi) di rilevare tale vizio, rifiutandone l'iscrizione. ... [ Continua ]
22 Ottobre 2018

Valutazione equitativa e rivalutazione monetaria del danno arrecato dagli amministratori al patrimonio sociale quale debito di valore

Al danno arrecato al patrimonio sociale da condotte di mala gestio degli amministratori consegue il sorgere di un debito di valore e dunque soggetto a rivalutazione monetaria per il lasso di tempo compreso da quando esso è accertato a quando è liquidato (i.e. il deposito della sentenza) oltre che suscettibile di valutazione equitativa del danno ex articolo 1226, come richiamato dall'articolo 2056 del codice civile (valore che nel caso di specie si attesta nella misura del tasso di interesse legale). [ Continua ]
15 Gennaio 2019

Azione di mero accertamento (negativo) sullo status di socio

La prova dell'avvenuto recesso del socio – e quindi sul fatto che tale status sia venuto meno – nell'ambito di un'azione di mero accertamento proposta dal socio recedente medesimo può essere raggiunta anche mediante una dichiarazione di scienza sottoscritta dal legale rappresentante della società nel caso in cui si versi nell'impossibilità materiale di produrre un estratto del libro sociale a ciò – nella normalità dei casi – deputato ossia il libro dei soci (che, nel caso di specie, era andato perduto). [ Continua ]
Codice RG 15380 2013
24 Settembre 2018

Conflitto d’interessi nella deliberazione di un aumento del capitale a fini diluitivi delle partecipazioni delle minoranze

Non è inficiata da conflitto d'interessi ai sensi dell'articolo 2373 del codice civile la deliberazione di aumento del capitale, proposto dall'azionista di maggioranza al fine di perseguire il riequilibrio finanziario della società, per il solo fatto che in esito all'esecuzione dell'aumento – in thesi illecitamente diluitivo delle partecipazioni degli azionisti di minoranza – la società non consegua alcun utile d'esercizio e ciò ... [ Continua ]
25 Ottobre 2019

Cessione d’azienda e contratti d’impresa “esauriti”

Il contratto d'appalto inerente lavori di ristrutturazione dell'immobile ove è svolta l'attività d'impresa non è qualificabile come contratto "stipulato per l'esercizio dell'impresa" ai sensi dell'articolo 2558 del codice civile. ... [ Continua ]
11 Settembre 2018

Legittimazione consiliare all’impugnativa della deliberazione assembleare

La legittimazione attiva all'impugnativa della deliberazione assembleare per un vizio di annullabilità è attribuita, in caso di organo amministrativo collegiale, al plenum del consiglio d'amministrazione e non già al singolo amministratore, con salvezza di una lesione immediata, da parte della deliberazione impugnanda, di un proprio diritto (nel caso di specie non sussistente perché, avendo la deliberazione ad oggetto la revoca di tutti gli amministratori, non poteva dirsi esistente alcun diritto alla permanenza alla carica). Sicché il discorrere di «amministratori» nell'art. 2377, c. 2, c.c. è da interpretarsi, in caso di organo amministrativo collegiale, nel senso di consiglio d'amministrazione.   [ Continua ]
25 Settembre 2018

Limite territoriale dell’ordine di inibitoria ex art. 2598 c.c. in sede cautelare

La domanda cautelare di inibitoria che sia prospettata in giudizio in relazione ad un'azione avverso concorrenza sleale per indebita appropriazione degli altrui segni distintivi ai sensi dell'articolo 2598, comma primo, numero 1, del codice civile – e non in relazione ad una domanda di registrazione di marchio comunitario, in ragione della competenza di giudice di primo grado per marchi comunitari della sezione specializzata in materia di impresa presso il tribunale ordinario – potrà avere, ove accolta, efficacia limitata al solo territorio nazionale. [ Continua ]
10 Settembre 2018

Illegittimità del voto cumulativo nella deliberazione sull’azione di responsabilità promossa nei confronti di più soci-amministratori

È lesivo della libertà dell'assemblea il voto cumulativo nella deliberazione sull'azione di responsabilità promossa nei confronti di più soci-amministratori, la cui responsabilità, sebbene solidale ex art. 2392, c. 1, c.c., è personale ed il relativo accertamento ... [ Continua ]
27 Gennaio 2019

Simulazione relativa nella stipulazione di atto costitutivo e nullità della clausola compromissoria

Nel caso in cui, per simulazione relativa nella stipulazione dell'atto costitutivo di una società di persone, divenga applicabile la disciplina civilistica della comunione dei beni in luogo di quella societaria – in astratto applicabile alla simulata società – non può più essere invocata la tipica causa di nullità della clausola compromissoria prevista dall'art. 34, c. 2, del d.lgs. 5 del 2003 in ragione dell'ambito soggettivo di applicazione del c.d. arbitrato societario e cioè, a mente del citato art. 34, c. 1, le " società, ad eccezione di quelle che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio". [ Continua ]