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Avvocato specializzato in diritto commerciale e societario, esercita la professione forense prevalentemente presso il foro di Cagliari ed è anche Avvocato Of Counsel dello Studio Legale Simbula. In tale contesto ha maturato una solida esperienza in ambito di contrattualistica d’impresa, operazioni societarie, venture capital, start-up innovative, diritto della privacy, concorrenza e diritto applicato ai mercati finanziari. È Cultore di Diritto Commerciale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cagliari, e nel biennio 2018- 2020 ha svolto attività di docenza nel corso di Diritto Commerciale presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della stessa università. Attualmente svolge attività di formazione di dipendenti e collaboratori aziendali in ambito privacy e antiriciclaggio. Collabora con prestigiose riviste giuridiche ed è autore di articoli e contributi scientifici in materia di diritto bancario, societario e della protezione dei dati. È membro del Consiglio di Amministrazione di intermediari finanziari strutturati e attualmente ricopre la carica di Vice Presidente e Responsabile della Funzione Antiriciclaggio presso il confidi Finsardegna. È inoltre Consulente Legale Privacy e DPO presso aziende private ed enti pubblici strutturati.
Il giudicato formatosi su una pronuncia di annullamento (o nullità) di una delibera sociale ha effetto rispetto a tutti i soggetti coinvolti dall’azione sociale; infatti, poiché la deliberazione dell’assemblea è un atto riconducibile a un contratto associativo, come nel momento fisiologico ha effetto per tutta la struttura societaria (e quindi per tutta la compagine sociale, anche per l’eventuale minoranza che avesse votato contro quella specifica delibera), allo stesso modo, nel momento patologico, l’accertamento della sua eventuale invalidità produce effetti nei confronti di tutta la società e a tali effetti non può derogarsi se non sulla base di un accordo tra tutte le parti direttamente o indirettamente coinvolte. È quindi nulla la delibera che si proponga di rimuovere gli effetti del giudicato adottata in danno di una parte della compagine sociale, essendo il giudicato posto a tutela non soltanto del o dei singoli soci coinvolti nel contenzioso, ma di tutta la società e anche dei terzi.