Ai sensi dell’art. 125 c.p.i. il danno da contraffazione deve essere determinato tenendo conto di ” tutti gli aspetti pertinenti, quali le conseguenze economiche negative - compreso il mancato guadagno - del titolare del diritto leso, i benefici realizzati dall’autore della violazione e, nei casi appropriati, elementi diversi da quelli economici”, di talchè ben vi può essere un danno risarcibile (altro…)
La concessione della pubblicazione del dispositivo, sia preventiva che riparatoria, in sede cautelare, è rimessa alla discrezione del giudice, il quale dovrà considerare (altro…)
Il periculum in mora deve essere escluso allorché tra il verificarsi dell'evento prospettato come dannoso e la proposizione della domanda cautelare sia decorso un apprezzabile periodo di tempo, quando la situazione prospettata come pregiudizievole era ben nota alla parte che si assume lesa, dato che (altro…)
E’ ammissibile la proposizione in via cautelare di un ricorso per accertamento negativo di contraffazione, volto ad eliminare un'obbiettiva situazione di incertezza che incombe su di un imprenditore la cui libertà d'iniziativa economica appare condizionata dalle pretese, contestazioni o iniziative poste in essere da un concorrente che opponga all'attività del primo l'esistenza di privative brevettuali in ipotesi violate o violabili dalla presenza sul mercato di un prodotto del concorrente. (altro…)
Il curatore fallimentare è legittimato ad agire per la protezione del marchio di ritenuta titolarità dell'azienda sottoposta a procedura concorsuale al fine di tutelare tale elemento attivo e dunque l'integrità del patrimonio aziendale e al fine di recuperare attività ritenute illegittimamente dismesse. (altro…)
Le regole di competenza ex art. 120 CPI valgono anche per le azioni di accertamento negativo. (altro…)
Ai sensi dell'art 122 cpi, la legittimazione e l'interesse ad agire per la nullità o la decadenza di un marchio sussistono in capo a tutti gli operatori economici operanti nel settore di mercato in cui la privativa si riferisce e che siano concorrenti della stessa, essendo questi titolari di un interesse giuridicamente apprezzabile a non essere ostacolati nell'esercizio della loro attività dalla presenza di un titolo decaduto o affetto da nullità, anche quando non abbiano trattato prodotti specificamente interferenti con la privativa. (altro…)
E’ preclusa al giudice la possibilità di sollevare d’ufficio ragioni di nullità di un titolo di proprietà industriale per motivi diversi e ulteriori da quelli che la parte interessata ha selezionato, in tal modo implicitamente riconoscendo la validità del titolo di proprietà industriale per i profili non contestati. Tale regola (altro…)
Anche nel diritto industriale i requisiti della probabile fondatezza del diritto di azione e dell'incombenza sul diritto di un pregiudizio da intempestività o infruttuosità nel tempo necessario per conseguirne la tutela in sede di plena cognitio debbono concorrere, sia pure in varia e calibrata proporzione, al fine dell'instaurazione di un procedimento cautelare. (altro…)
Deve ritenersi sussistente il requisito del periculum in mora quando – in generale – in considerazione delle caratteristiche proprie dell'illecito denunciato, esso sia suscettibile di incidere in modo difficilmente quantificabile e potenzialmente irreversibile sugli equilibri di mercato, caratteristiche tali quindi da integrare una sorta di pregiudizio in re ipsa; deve inoltre (altro…)