La s.n.c. in liquidazione e il suo liquidatore sono solidalmente tenuti a restituire all'attore - socio della stessa - le somme direttamente erogate alla società a titolo di finanziamento e per surrogazione nei crediti di terzi da lui direttamente estinti; il socio non ha invece diritto (altro…)
Il Tribunale, con provvedimento di volontaria giurisdizione, nomina il liquidatore in via sostitutiva dell’organo assembleare, ai sensi dell’art. 2275 co. 1 c.c., solo quando, a seguito dell’accertamento giudiziale della causa di scioglimento della società, difetti la convocazione (altro…)
Nell'ambito di una s.n.c. costituita da due soci al cinquanta per cento, congiuntamente amministratori, integrano "gravi inadempienze" ex art. 2286 c.c. le condotte del socio che si rifiuti di partecipare alla amministrazione della società e, al contempo, di stipulare un contratto di affitto di azienda o di vendita della medesima.
Per tali condotte omissive, perduranti e (altro…)
In materia di esclusione del socio, nella società in accomandita semplice trova applicazione l'art. 2286 c.c., che prevede quale presupposto la commissione di gravi inadempienze da parte del socio. La delibera di esclusione deve contenere (altro…)
Le gravi inadempienze che giustificano il ricorso al rimedio dell’esclusione del socio accomandatario possono attenere anche ad obbligazioni gravanti sul socio nella diversa qualità di amministratore poiché, se è ben vero che l’esclusione del socio per gravi inadempienze ex art. 2286 c.c. si pone su un piano distinto da quello della revoca dell’amministratore per giusta causa ex art. 2259 c.c., è parimenti vero (altro…)
Poiché l'art. 2301 c.c. vieta l'esercizio in concreto dell'attività concorrenziale da parte del socio, la violazione di tale divieto deve essere circoscritta al periodo ricompreso (altro…)
Ai sensi dell’art. 2275 c.c., può chiedersi al Presidente del Tribunale la nomina del liquidatore nel caso in cui una s.a.s. – che non ha mai in sostanza operato stante il disinteresse di tutti i soci – si trovi in una situazione di assoluta inerzia assimilabile (altro…)
La questione relativa alla sussistenza di una causa di scioglimento della società non riguarda soltanto il personale interesse dei soci, di per sé disponibile, quanto piuttosto l'interesse generale al mantenimento in vita della società, riferito (altro…)
Non è ravvisabile la responsabilità del debitore per inadempimento contrattuale laddove non risulti provata la stipulazione di un contratto di società né un valido contratto preliminare di società, contenente gli elementi essenziali della futura società (altro…)
È illegittima la delibera con cui viene escluso un socio accomandante, incaricato dagli accomandatari alla gestione della contabilità: (i) per non aver fornito a questi la situazione contabile, laddove lo stesso accomandante provi di esser stato impossibilitato alla redazione di detta situazione (altro…)
La disposizione dell'art. 2285 co. 1 c.c., secondo cui "ogni socio può recedere dalla società quando questa è contratta a tempo indeterminato o per tutta la vita di uno dei soci", non può essere applicata analogicamente alle società di capitali. (altro…)
Nelle società di persone la legittimazione a far valere in giudizio il diritto al risarcimento dei danni cagionati al patrimonio sociale dalle condotte di mala gestio degli amministratori compete esclusivamente alla società, quale titolare (altro…)