Ricerca Sentenze
Aumento del capitale sociale con conferimento in natura “obbligato” e deliberazione sostitutiva
È illegittima la deliberazione di aumento del capitale sociale di società a responsabilità limitata che preveda, con particolare riguardo ad...

È illegittima la deliberazione di aumento del capitale sociale di società a responsabilità limitata che preveda, con particolare riguardo ad un singolo socio, l'obbligo di sottoscrizione mediante conferimento in natura in un preciso suo bene, prevedendo altresì la facoltà degli altri soci di sottoscrivere la sua porzione di capitale eventualmente inoptata con conferimenti in denaro.

(altro…)

Leggi tutto
Riduzione del valore della partecipazione sociale e danno diretto del socio
L’azione promossa individualmente dal socio nei confronti degli amministratori, ai sensi dell’art. 2395 cod. civ., richiede la realizzazione di un...

L'azione promossa individualmente dal socio nei confronti degli amministratori, ai sensi dell'art. 2395 cod. civ., richiede la realizzazione di un danno diretto alla sfera giuridico-patrimoniale del singolo socio danneggiato. Ne consegue che costituiscono condotte in relazioni alle quali difetta il carattere del danno diretto richiesto dalla norma indicata quelle degli amministratori che abbiano impedito il conseguimento di utili, danneggiato il patrimonio della società e reso impossibile la liquidazione delle quote sociali, trattandosi di comportamenti dolosi o colposi che colpiscono in via diretta esclusivamente la società, avendo un effetto solo riflesso sui soci.

Leggi tutto
Intestazione fiduciaria fittizia di quote e causa di importi versati
In caso di intestazione fiduciaria e contestuale mandato, con cui le parti pattuiscono che una di esse si obblighi a...

In caso di intestazione fiduciaria e contestuale mandato, con cui le parti pattuiscono che una di esse si obblighi a trasferire le quote sociali all’altra e quest’ultima provveda al pagamento del corrispettivo, oltre alla rifusione delle spese di gestione ed amministrazione degli importi dei finanziamenti effettuati non in conto capitale, occorre valutare l’assetto contrattuale complessivo voluto dalle parti stesse.

Qualora sia provato che le quote siano soltanto fittiziamente intestate alla fiduciaria, non è configurabile alcun corrispettivo per la cessione a favore della parte trasferente, essendo quindi il pagamento sprovvisto di tale causa e qualificabile, invece, come rimborso spese ex art. 1720 c.c. per la restituzione dei finanziamenti effettuati non in conto capitale dalla controparte.

Leggi tutto
Causazione del dissesto da parte dell’amministratore e quantificazione del danno
Nel caso in cui risulti provato a carico dell’amministratore di società fallita l’addebito di causazione del dissesto, il pregiudizio subito...

Nel caso in cui risulti provato a carico dell'amministratore di società fallita l'addebito di causazione del dissesto, il pregiudizio subito dai creditori può essere identificato nell’intero ammontare dei crediti ammessi al passivo fallimentare, tale importo corrispondendo di per sé al pregiudizio subito dai creditori rimasti insoddisfatti a seguito del fallimento, la cui causazione è appunto direttamente addebitabile all'amministratore, potendosi così rinvenire la ricorrenza di nesso causale tra l’addebito ed il pregiudizio.

Leggi tutto
Modificazioni statutarie in materia di cause di esclusione e compromettibilità della controversia
E’ compromettibile in arbitrato la controversia avente ad oggetto l’impugnazione della deliberazione di modifiche statutarie recanti l’introduzione di specifiche ipotesi...

E' compromettibile in arbitrato la controversia avente ad oggetto l’impugnazione della deliberazione di modifiche statutarie recanti l'introduzione di specifiche ipotesi di esclusione del socio dalla società. Orbene, il perimetro della compromettibilità delle controversie societarie - in linea con quanto previsto dall’art. 34 , essendo questa materia di sicuro ricompresa nel novero delle controversie insorgenti tra i soci ovvero tra i soci e la società che abbiano ad oggetto diritti disponibili del singolo socio e relativi al rapporto sociale, ai sensi del d.lgs. 5 del 2003.

Di contro, la compromettibilità andrebbe esclusa allorquando l'oggetto della contestazione riguardi vizi relativi a delibere incidenti su norme inderogabili ovvero diritti indisponibili di interesse generale, la cui violazione determina una reazione dell’ordinamento svincolata da qualsiasi iniziativa di parte.

 

 

Leggi tutto
Sul diritto di informazione del socio di s.r.l. e il dovere di collaborazione della società
Va accolta la richiesta presentata – ex art. 700 c.p.c. – da un socio di s.r.l., funzionale alla consultazione della...

Va accolta la richiesta presentata - ex art. 700 c.p.c. - da un socio di s.r.l., funzionale alla consultazione della documentazione contrattuale, amministrativa, contabile, bancaria e fiscale richiesta onde procedere al controllo sulla gestione sociale e sull'andamento economico-finanziario della società. (altro…)

Leggi tutto
Eccezione di difetto di competenza territoriale. Requisiti del sequestro conservativo.
L’azione di responsabilità sociale e dei creditori proposta dalla curatela fallimentare ex art. 146 l.fall. non è azione di massa...

L'azione di responsabilità sociale e dei creditori proposta dalla curatela fallimentare ex art. 146 l.fall. non è azione di massa sorgente dal fallimento e sfugge pertanto alla vis attractiva ex art. 24 L.F. del Tribunale che ha dichiarato il fallimento stesso.

L'art. 671 consente al creditore ad astringere con vincolo di indisponibilità - funzionale al successivo pignoramento - i beni del proprio debitore, laddove convinca il giudice della fondatezza del proprio timore di perdere la garanzia del credito: garanzia che, nel linguaggio tecnico-giuridico dei codici del 1940/1942, è quella patrimoniale generica offerta ai creditori da tutti i beni diritti e valori che, attualmente o in futuro, compongano il patrimonio di una persona fisica o giuridica. Costituiscono condizioni cautelare del sequestro conservativo:

i. che la garanzia, rispetto al momento in cui il credito è sorto, si sia assottigliata ovvero si stia o almeno rischi di assottigliarsi quantiqualitativamente, e questo per condotte dispositive del debitore o per l'aggressione che dei suoi beni abbiano fatto o stiano per fare altri creditori;
ii. che il timore sia fondato, ovvero si basi su elementi oggettivamente attinenti alla sfera giuridica del debitore stesso o all’indole fraudolenta desumibile dalle sue condotte.

Leggi tutto
Impugnazione della delibera di approvazione del bilancio: irrilevanza dei fatti gestori, onere di indicazione delle voci di bilancio e dei vizi di legittimità
In caso di domanda di invalidità della deliberazione di approvazione del bilancio di esercizio, devono considerarsi irrilevanti le deduzioni focalizzate...

In caso di domanda di invalidità della deliberazione di approvazione del bilancio di esercizio, devono considerarsi irrilevanti le deduzioni focalizzate su illeciti gestori degli amministratori, per quanto in tesi lesivi dell'integrità e del valore del patrimonio sociale, se svincolate da precise allegazioni in ordine alla loro rappresentazione in bilancio. Inoltre, la parte che impugna la delibera di approvazione del bilancio di esercizio, lamentando che il documento contabile difetti di chiarezza, veridicità e correttezza, ha l'onere di indicare esattamente le singole poste in tesi iscritte in bilancio in violazione delle norme vigenti, nonché di enunciare specificamente in che cosa consistano i lamentati vizi del bilancio impugnato (così Trib. Milano 8652/2017).

Leggi tutto
L’iscrizione presso il Registro delle imprese dell’estratto dal libro delle decisioni dei soci
L’estratto dal libro delle decisioni dei soci relativo alla modifica del preposto alla sede secondaria della s.r.l. è atto idoneo...

L’estratto dal libro delle decisioni dei soci relativo alla modifica del preposto alla sede secondaria della s.r.l. è atto idoneo alla iscrizione presso il Registro delle Imprese, in quanto:

(i) la competenza alla sostituzione del preposto a sede secondaria è concorrente tra l’organo amministrativo, quale organo abilitato all’attività gestoria, e l’assemblea, quale organo cui è demandata l’istituzione della sede secondaria e la prima individuazione del preposto (e per estensione anche alla sostituzione),

(ii) ai fini della pubblicità nel Registro delle Imprese detta forma è idonea ad assicurare le esigenze di certezza.

Leggi tutto
Alcune questioni in materia di responsabilità degli amministratori di s.r.l.
L’azione di responsabilità ex art. 2476 c.c. può essere proposta direttamente anche dalla società.

L’azione di responsabilità ex art. 2476 c.c. può essere proposta direttamente anche dalla società. (altro…)

Leggi tutto
Controllo di tipicità del Conservatore del Registro delle Imprese. Natura della cessione di quote fra soci nell’ambito della procedura di recesso
Al Conservatore del Registro delle Imprese (in prima istanza e poi al Tribunale in funzione di Giudice del Registro) oltre...

Al Conservatore del Registro delle Imprese (in prima istanza e poi al Tribunale in funzione di Giudice del Registro) oltre che ad un controllo formale in ordine alla competenza ed alla certezza della provenienza dell'atto spetta un controllo qualificatorio di tipicità, che implica il vaglio della rispondenza dell'atto al tipico modello legale per il quale la legge ne impone la pubblicità, ma non anche un controllo sulla validità o efficacia dell'atto, che è invece demandato all'autorità giurisdizionale. Tuttavia, ove l'atto sia viziato da una causa di invalidità tale da renderlo non conforme prima facie al modello tipico, allora rientra nei poteri del Conservatore (e del Giudice del Registro poi) di rilevare tale vizio, rifiutandone l'iscrizione.

(altro…)

Leggi tutto
Controllo di tipicità del Conservatore del Registro delle Imprese e rifiuto all’iscrizione
Le dichiarazioni negoziali contenute nell’atto di donazione per effetto del quale il donatario diviene unico quotista ed aventi ad oggetto...

Le dichiarazioni negoziali contenute nell'atto di donazione per effetto del quale il donatario diviene unico quotista ed aventi ad oggetto materie di competenza assemblare rendono tali dichiarazioni palesemente difformi dallo schema tipico delle deliberazioni assembleari e perciò censurabili già in sede di richiesta di iscrizione al Registro delle Imprese, al cui Conservatore è demandato non solo un controllo formale sulla correttezza e provenienza dell'atto ma anche un controllo qualificatorio o di tipicità dell'atto volto a vagliarne la rispondenza con il modello legale per la quale la legge ne impone la pubblicità

Leggi tutto
logo