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Sostituzione della delibera di s.r.l. impugnata con altra delibera
La disciplina di cui all’art. 2377, comma 8 , benché sia dettata con riferimento alle società per azioni ed alle...

La disciplina di cui all'art. 2377, comma 8 , benché sia dettata con riferimento alle società per azioni ed alle deliberazioni annullabili, è applicabile anche alle deliberazioni nulle nei limiti della compatibilità, nonché alle deliberazioni delle s.r.l., per le quali opera il rinvio ex art. 2479 ter, 4° comma, c.c., sempre nei limiti della compatibilità.

Nel giudizio di impugnazione (altro…)

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Assenza di legittimazione in capo a colui che ha perso la qualifica di socio per non aver sottoscritto il capitale ricostituito
Il socio, sebbene escluso, conserva la piena legittimazione all’impugnazione della deliberazione che ha ad oggetto proprio la perdita della sua...

Il socio, sebbene escluso, conserva la piena legittimazione all'impugnazione della deliberazione che ha ad oggetto proprio la perdita della sua qualità di socio. Questo, tuttavia non è il caso nel caso in cui la perdita della qualità di socio dipenda dalla decisione di quest'ultimo (altro…)

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Bilancio falso da cui emerge la perdita integrale del capitale sociale di s.r.l.
In caso di delibera di azzeramento e contestuale aumento del capitale sociale, la legittimazione all’azione di annullamento della delibera stessa...

In caso di delibera di azzeramento e contestuale aumento del capitale sociale, la legittimazione all’azione di annullamento della delibera stessa sussiste anche in capo a colui che, non avendo esercitato il proprio diritto di opzione, abbia perso la qualifica di socio (altro…)

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Alcune questioni in materia di convocazione assembleare in s.r.l. e di legittimazione (sostanziale e processuale) ad intervenire da parte di soci, eredi ed amministratori
Per effetto del sequestro preventivo della quota sociale ex art. 321 c.p.c., l’esercizio dei diritti, anche processuali, correlati alla partecipazione...

Per effetto del sequestro preventivo della quota sociale ex art. 321 c.p.c., l’esercizio dei diritti, anche processuali, correlati alla partecipazione si trasferiscono, ai sensi degli artt. 2353 e 2471-bisc.c., dal socio al custode, (altro…)

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Il provvedimento con cui il giudice ordina alla società l’esibizione di determinati documenti sociali elencandoli nel dettaglio deve essere interpretato restrittivamente
Il provvedimento con cui il giudice ordina alla società, a seguito di un ricorso ex art. 700 c.p.c. con cui...

Il provvedimento con cui il giudice ordina alla società, a seguito di un ricorso ex art. 700 c.p.c. con cui il socio ha fatto valere il suo diritto di informazione ex art. 2476 c.c., l'esibizione di determinati documenti sociali, elencandoli nel dettaglio, deve essere interpretato restrittivamente e non come un elenco aperto [nel caso, il giudice ha respinto il ricorso ex art. 669 duodecies c.p.c. con cui il socio lamentava che la società non avesse rispettato l'ordinanza cautelare, avendo messo a disposizione solo i documenti elencati dal giudice nell'ordinanza medesima, affermando che il dispositivo dell'ordinanza non autorizzava in alcun modo l'opzione interpretativa proposta dal socio ricorrente].

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Intestazione fiduciaria di quote o azioni e legittimazione all’esercizio dei relativi diritti
Nell’ipotesi di intestazione fiduciaria di quote o azioni, l’esercizio dei poteri e dei diritti correlati alla titolarità della partecipazione sociale...

Nell’ipotesi di intestazione fiduciaria di quote o azioni, l’esercizio dei poteri e dei diritti correlati alla titolarità della partecipazione sociale compete al fiduciario. Nei rapporti esterni e dunque rispetto ai terzi ed alla stessa società deve considerarsi socio reale il soggetto fiduciario, intestatario effettivo della quota, in quanto il pactum fiduciae è efficace solo nei rapporti interni, tra fiduciante e fiduciario.
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Azione di responsabilità dei creditori di s.r.l.
L’azione di responsabilità per inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione del patrimonio sociale spetta anche ai creditori di società a...

L’azione di responsabilità per inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione del patrimonio sociale spetta anche ai creditori di società a responsabilità limitata. (altro…)

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separazione, sospensione e riassunzione della causa e difetto di legittimazione ad agire del socio moroso estromesso
Qualora la causa sospesa non venga riassunta nei tre mesi successivi al passaggio in giudicato della sentenza che ha definito...

Qualora la causa sospesa non venga riassunta nei tre mesi successivi al passaggio in giudicato della sentenza che ha definito la causa pregiudicante, la stessa è automaticamente estinta ex art. 307, comma 3, cod. proc. civ.
In ogni caso, la parte vittoriosa della causa pregiudicante conserva intatto il proprio interesse processuale a sentir definire le domande originariamente rivoltegli e rimaste in sospeso.

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Mancato pagamento del corrispettivo per la cessione di quote di s.r.l.
Alle controversie che riguardano unicamente questioni patrimoniali tra cedente e cessionario, seppur legate ad una cessione di quote, non si...

Alle controversie che riguardano unicamente questioni patrimoniali tra cedente e cessionario, seppur legate ad una cessione di quote, non si applica l’art. 23 cod. proc. civ. bensì i principi generali in tema di competenza territoriale enunciati dall’art. 20 cod. proc. civ., non essendo queste attinenti al rapporto sociale in senso stretto (cfr. Cass. 13422/2005 e Cass 2318/2006).

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Sequestro giudiziario di quote sociali controverse
Il sequestro giudiziario ex art. 670 cod. proc. civ. di quote sociali delle quali è controversa la proprietà, avendo l’attore...

Il sequestro giudiziario ex art. 670 cod. proc. civ. di quote sociali delle quali è controversa la proprietà, avendo l’attore formulato domanda di accertamento dell’esistenza di negozio fiduciario tra sé e la convenuta avente ad oggetto appunto l’intestazione di tali quote, con conseguente richiesta di sentenza ex art. 2932 cod. civ. disponente il trasferimento della partecipazione a sé medesimo, è autorizzato unicamente qualora l’attore ricorrente dimostri congiuntamente la sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora.

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Impugnazione di trasferimento di quote di capitale sociale e risarcimento del danno
Per lo scioglimento della comunione ereditaria, relativa ad una partecipazione sociale, è necessario un formale atto di divisione o volontario...

Per lo scioglimento della comunione ereditaria, relativa ad una partecipazione sociale, è necessario un formale atto di divisione o volontario (scrittura privata autenticata o atto pubblico) ovvero giudiziario, con necessità, sia nell’uno che nell’altro caso, di successiva iscrizione nel Registro delle Imprese dell’atto o provvedimento di scioglimento.
Il contratto di vendita della quota di una società di capitali caduta in successione “mortis causa” è valido, ma ha solo efficacia obbligatoria fra le parti del contratto stesso e condizionata dall’attribuzione al socio cedente, in sede di divisione dei beni caduti in successione, di quel determinato bene (immateriale) ossia la partecipazione sociale in quella determinata percentuale. Per l’effetto, fino alla formale divisione, la cessione, avente ad oggetto la quota ideale di un bene ancora indiviso, non può essere opponibile né agli altri comproprietari né alla società.

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Cessione di quote s.r.l. e inadempimento, da parte dell’acquirente, all’obbligo contrattuale di procurare l’estinzione delle garanzie fideiussorie rilasciate dai soci cedenti a favore dei terzi creditori della società
Nell’ambito di una cessione di quote sociali, i contratti con i quali una parte, dietro corrispettivo, dà il proprio assenso...

Nell’ambito di una cessione di quote sociali, i contratti con i quali una parte, dietro corrispettivo, dà il proprio assenso affinché vengano restituite all’altra parte tutte le fideiussioni dalla stessa rilasciate a favore di una società, sollevando quindi quest’ultima da qualsiasi debito in essere riferito a tutta la durata della società dalla costituzione, possono essere risolti ex art. 1453 e 1455 c.c. qualora la prima parte non abbia procurato in alcuna delle forme previste l’estinzione delle obbligazioni di garanzia contratte dall’altra nei confronti della società, tantomeno prestandone di proprie e sostitutive.

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