La comunicazione di recesso del socio è atto ricettizio che si perfeziona con la ricezione della dichiarazione da parte del destinatario, divenendo poi efficace alla scadenza del termine di preavviso ex art. 2285 c.c. Ne deriva che, se dopo l'invio di tale comunicazione (altro…)
La mancata svalutazione dei crediti non è condotta di per sé negligente se tale condotta si inserisce in una fase di complessiva attuazione del piano attestato ex art.67 comma 3, lett. (d), l.f., il quale, pur comportando normativamente la sola sottrazione degli atti compiuti in sua esecuzione all’azione revocatoria fallimentare, va comunque considerato rilevante (altro…)
In caso di ambiguità di una clausola contrattuale è possibile, ai sensi del canone ermeneutico dell'art. 1362 c.c., fare ricorso al testo di un accordo preliminare che contenga anche clausole non riprodotte nel contratto definitivo. (altro…)
Il bilancio d'esercizio di una società di capitali, che violi i precetti di chiarezza e precisione dettati dall'articolo 2423, comma secondo cod. civ. (anche nel testo anteriore alle modificazioni apportate dal D.Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991), è illecito, ed è quindi nulla la deliberazione assembleare con cui esso sia stato approvato, non soltanto quando la violazione della normativa in materia determini una divaricazione tra il risultato effettivo dell'esercizio (o il dato destinato alla rappresentazione complessiva del valore patrimoniale della società) e quello del quale il bilancio dà invece contezza, ma anche in tutti i casi in cui dal bilancio stesso e dai relativi allegati non sia possibile desumere l'intera gamma delle informazioni che la legge vuole siano fornite per ciascuna delle singole poste iscritte.
In tema di spese di giustizia, gli ausiliari del magistrato, nella specie consulenti tecnici d’ufficio, non incorrono in decadenza qualora presentino la domanda di liquidazione del compenso loro spettante e delle spese sostenute nel termine di 100 giorni dal deposito (altro…)
Ai fini di cui all’art. 2477, comma 3, let. b) c.c. è tenuta alla istituzione dell’organo di controllo la società a responsabilità limitata che controlla ex art. 2359 nn. 1 e 2 c.c. una società che a sua volta partecipa, ai sensi delle stesse norme, altra società tenuta alla revisione contabile, senza che lo stesso obbligo incomba sulla società in posizione intermedia, alla quale il controllo non può essere imputato. (altro…)
Nell'ambito dell'azione ex art. 2476 c.c., ai fini della contestazione del grave inadempimento consistente nella gestione extracontabile di ricavi al di fuori della cassa sociale, la responsabilità dell'amministratore convenuto è esclusa se si dimostra che questi importi abbiano comunque avuto una destinazione inerente all'attività sociale e non siano stati distratti ad altri fini (altro…)
A seguito dell'esclusione del socio di cooperativa edilizia per inadempienze alle obbligazioni sociali, la società ha diritto ad ottenere il pagamento dell’indennità di occupazione dell’alloggio detenuto sine titulo (altro…)
Deve essere esclusa la possibilità per la società di integrare la volontà assembleare in sede giudiziale (nella specie si trattava di un'impugnativa di delibera di distribuzione di utili per asserito abuso di minoranza). (altro…)
Si verifica un mutamento della posizione del socio rispetto all'organizzazione della compagine conseguente all'esercizio del diritto di recesso, in quanto dopo tale esercizio il socio - la cui manifestazione di recesso è irrevocabile trattandosi di un atto unilaterale recettizio - è titolare del solo diritto alla liquidazione della quota e quindi di un diritto di partecipazione per così dire affievolito. (Cfr. Trib. Roma 11.05.2005). (altro…)
Nelle S.n.c. a seguito del decesso di un socio non si verifica di per sé il subentro degli eredi del socio scomparso nella società ma l'evoluzione del rapporto è affidata all'iniziativa dei soci superstiti, i quali possono, alternativamente, liquidare la quota del socio defunto agli eredi ovvero sciogliere la società ovvero continuare la società con gli eredi ove questi acconsentano. Pertanto, laddove il socio superstite nulla abbia comunicato agli eredi del socio defunto riguardo ad una prosecuzione della società con i medesimi, questi ultimi non diventano soci della S.n.c. (altro…)
L'istituto del c.d. "pignoramento revocatorio" previsto dall'art. 2929-bis c.c. è applicabile anche agli atti a titolo gratuito aventi ad oggetto quote societarie (nella specie, di s.r.l.). Infatti devono reputarsi aggredibili, mediante lo strumento dell’art. 2929-bis c.c., tutti i beni (altro…)