Deve ritenersi cessata la materia del contendere una volta che sia intervenuto il superamento e l'espressa sostituzione ex art. 2377, co. 8, c.c., delle delibere originariamente impugnate aventi ad oggetto l'approvazione del bilancio (altro…)
Il testo dell'art. 2487 ult. co. c.c. non può esser letto come facoltizzante la revocabilità ad nutum dei liquidatori da parte dell'assemblea dei soci senza alcuna rilevanza delle ragioni sottese alla revoca, secondo la tesi per cui (altro…)
L'associazione in partecipazione si qualifica per il carattere sinallagmatico fra l’attribuzione, da parte di un contraente (associante), di una quota degli utili derivanti dalla gestione di una sua impresa o di un singolo affare, all’altro contraente (associato), e l’apporto da quest’ultimo conferito, che può essere di natura varia, purché avente carattere strumentale per l’esercizio dell’impresa o dello specifico affare oggetto del contratto; ed è proprio il vincolo sinallagmatico che differenzia nettamente l’associazione in partecipazione dalla società.
Ai sensi dell'art. 1417 c.c., la parte che allega la simulazione di un contratto (nella specie di cessione di credito) può fornirne prova solamente per iscritto. (altro…)
La s.n.c. in liquidazione e il suo liquidatore sono solidalmente tenuti a restituire all'attore - socio della stessa - le somme direttamente erogate alla società a titolo di finanziamento e per surrogazione nei crediti di terzi da lui direttamente estinti; il socio non ha invece diritto (altro…)
Si deve ritenere inverosimile un periculum in mora anche solo remoto o potenziale ove si tema che il report redatto dalla società di revisione - e da questa custodito per conto del cliente - possa essere soppresso o alterato
Deve dichiararsi non più luogo a provvedere sul ricorso ex art. 700 c.p.c. avente ad oggetto l'esibizione di libri e documenti contabili di una s.r.l., quando si accerti che la documentazione (altro…)
La quota di s.r.l. è bene mobile immateriale e in quanto tale oggetto unitario di diritti, dotato di valore patrimoniale oggettivo (così anche Cass., n. 22361 del 2009; Cass., n. 6957 del 2000; Cass., n. 5494 del 1999). Tra quest'insieme di diritti e doveri non si rinviene (altro…)
Fermo restando che l'art. 2388 c.c. si applica anche alle delibere assunte dal CdA di s.r.l., poichè tale norma esprime un principio generale dell'ordinamento circa la sindacabilità delle decisioni dell'organo amministrativo collegiale, la delibera (altro…)
Nei contratti a prestazioni corrispettive qualora le parti si addebitino reciproci inadempimenti, proponendo vicendevolmente domande contrapposte o quando una parte si limiti a contrastare la domanda di risoluzione o adempimento (altro…)
Se l’esistenza dell’ente collettivo e l’autonomia patrimoniale che lo contraddistingue impediscono, "pendente societate", di riferire ai soci la titolarità dei beni e dei diritti unificati dalla destinazione impressa loro dal vincolo societario, è ragionevole ipotizzare (altro…)
Il tenore letterale dell'art. 2331 c.c. prevede l'insorgenza della responsabilità illimitata e solidale verso i terzi di coloro che hanno agito in nome della società prima della sua costituzione. Ciò indica che il presupposto della responsabilità in questione (altro…)