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Corte d'appello di Genova, 13 Marzo 2018

Esclusione del socio di s.n.c.: diritto alla liquidazione della quota e agli utili. Risarcimento del danno per ritardata liquidazione.

Corte d'appello di Genova, 13 Marzo 2018
Esclusione del socio di s.n.c.: diritto alla liquidazione della quota e agli utili. Risarcimento del danno per ritardata liquidazione.

Il diritto del singolo socio a percepire gli utili è subordinato, ai sensi dell’art. 2262 cod. civ. (applicabile in forza del richiamo di cui all’art. 2293), alla approvazione del rendiconto, situazione contabile che equivale, quanto ai criteri fondamentali di valutazione, a quella di un bilancio, il quale è la sintesi contabile della consistenza patrimoniale della società al termine di un anno di attività (in applicazione di tale criterio è stata confermata l’irrilevanza, ai fini di ritenere la sussistenza di effettivi utili rivendicabili dai soci, del contenuto delle dichiarazioni fiscali della società e, quindi, anche delle “variazioni in aumento” apportate ai sensi della normativa fiscale in tali dichiarazioni).

L’art. 2289 comma 4 c.c. prevede che, salvo quanto è disposto dall’art. 2270, il pagamento della quota spettante al socio deve essere fatto entro sei mesi dal giorno in cui si verifica lo scioglimento del rapporto. Sulla base di ciò e considerato che la obbligazione di liquidare la quota al socio uscente ha, sin dall’origine, ad oggetto una somma di denaro, ne deriva che la data di scadenza dell’obbligazione pecuniaria deve ritenersi fissata per legge e che, quindi, non necessita di messa in mora, ai sensi dell’art. 1219, n. 3, c.c.

Trattandosi di debito di valuta, sulla somma capitale spetta al socio il maggior danno ex art. 1224, secondo comma c.c., che può ritenersi esistente in via presuntiva in tutti i casi in cui, durante la mora, il saggio medio di rendimento netto dei titoli di Stato con scadenza non superiore a dodici mesi sia stato superiore al saggio degli interessi legali.

Data Sentenza: 13/03/2018
Registro: RG 109 / 2011
Allegato:
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Data: 15/11/2018
Massima a cura di: Chiara Bocchi
Chiara Bocchi

Laureata con lode all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (tesi in diritto commerciale internazionale su "La fusione transfrontaliera", relatore Prof. Avv. Matteo Rescigno). Avvocato iscritto all'Albo di Milano. Attualmente presso Dentons Europe Studio Legale Tributario, dove si occupa di contrattualistica commerciale, data protection e contenzioso IT.

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