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Tribunale di Bologna, 19 Dicembre 2017

Esercizio abusivo delle dimissioni da parte di amministratori legati da clausola “simul stabunt, simul cadent”

Tribunale di Bologna, 19 Dicembre 2017
Esercizio abusivo delle dimissioni da parte di amministratori legati da clausola “simul stabunt, simul cadent”

La revoca degli amministratori non deve essere necessariamente formalizzata in un’esplicita manifestazione di volontà, ma può anche avvenire in modo implicito, come nel caso – ad esempio – in cui venga deliberata una riduzione dei membri del consiglio di amministrazione.

 

Lo spontaneo ma ingiustificato esercizio del diritto di dare le dimissioni da parte di alcuni amministratori, in presenza di clausola simul stabunt, simul cadent, può consentire di ottenere indirettamente gli effetti della revoca senza giusta causa degli altri, giustificando la richiesta di risarcimento del danno da parte di questi ultimi, nei confronti della società.

Nel caso di revoca dell’amministratore di una società a responsabilità limitata, il danno risarcibile consiste nel lucro cessante, e cioè nel compenso non percepito per il periodo in cui l’amministratore avrebbe conservato il suo ufficio se non fosse intervenuta la revoca.

Data Sentenza: 19/12/2017
Registro: RG 8639 / 2015
Allegato:
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Data: 29/12/2018
Massima a cura di: Marco Verbano
Marco Verbano

Laureatosi col massimo dei voti e la lode in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Padova nel 2011 (tesi di diritto civile su "Il danno da intese anticoncorrenziali", relatore il Prof. Stefano Delle Monache), ha svolto il tirocinio forense presso lo Studio degli Avvocati Laghi, Tabacchi & Associati di Treviso (ora Laghi Leo Spangaro & Associati), presso il quale ha collaborato per cinque anni, trattando prevalentemente pratiche di diritto commerciale, societario e bancario. Ancora dall'autunno del 2011 è collaboratore della cattedra di Diritto commerciale del Dipartimento di diritto privato e critica del diritto dell'Università degli Studi di Padova (Prof. Marco Cian). È iscritto all'Ordine degli Avvocati di Treviso dal settembre del 2014. Nell'aprile del 2016 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso la Scuola di dottorato in Diritto internazionale e diritto privato e del lavoro dell'Università degli Studi di Padova, dopo aver discusso una tesi su "Il danno da deliberazione invalida nelle s.p.a." (relatore il Prof. Stefano Delle Monache). Da maggio 2016 a settembre 2018 ha collaborato anche con la cattedra di Diritto commerciale del Dipartimento di scienze giuridiche dell'Università degli Studi di Udine (Prof. Vittorio Giorgi). È stato assegnista di ricerca di Diritto commerciale presso l'Università degli Studi di Padova per il 2016/2017 e presso l'Università degli Studi di Udine per il 2017/2018 ed è docente a contratto presso la Scuola di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Padova dall'a.a. 2016/2017.

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