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Tribunale di Roma, 5 Ottobre 2016

L’uso a fini commerciali di opere audiovisive di terzi esclude l’applicabilità delle eccezioni ai diritti autorali previste dagli articoli 65 e 70 legge diritto d’autore ed è qualificabile come atto di concorrenza sleale

Tribunale di Roma, 5 Ottobre 2016
L’uso a fini commerciali di opere audiovisive di terzi esclude l’applicabilità delle eccezioni ai diritti autorali previste dagli articoli 65 e 70 legge diritto d’autore ed è qualificabile come atto di concorrenza sleale

Il soggetto che direttamente sceglie e gestisce i contenuti che immette all’interno del proprio portale, risponderà degli stessi secondo le comuni regole di responsabilità e non potrà beneficiare del regime previsto dagli artt. 16 e 17 del D. Lgs. n. 70 del 2003 per gli internet service provider, né delle scriminati definite agli artt. 65 e 70 LdA.

Gli articoli 65 e 70 LdA rappresentano casi eccezionali e derogatori rispetto al principio generale che riserva all’autore i diritti di sfruttamento economico della sua opera, applicabili solo ai casi ivi espressamente previsti. Tali eccezioni sono applicabili solo nel momento in cui sono giustificate da interessi costituzionalmente garantiti, di rango pari o superiore rispetto a quelli cui derogano.

L’utilizzazione dei brani audiovisivi, che non presenti le caratteristiche per l’esercizio del diritto di critica previsto da parte dell’art. 70 LdA, effettuata per soli fini di natura commerciale rappresenta l’elemento decisivo che permette l’esclusione della natura lecita della riproduzione dei contenuti all’interno della rete internet. Rilevante appare anche il fine commerciale dell’uso non autorizzato delle opere di terzi.

Tale condotta integra anche gli estremi della concorrenza sleale di cui all’art. 2598 n. 3 c.c..

Data Sentenza: 05/10/2016
Registro: RG 15310 / 2012
Allegato:
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Data: 14/09/2018
Massima a cura di: Alessandro La Rosa
Alessandro La Rosa

Iscritto all’albo degli avvocati dal 2001, Alessandro La Rosa collabora con lo Studio Previti nella qualità di head of IP department. Ha acquisito una particolare esperienza nella consulenza ed assistenza, sia in sede contenziosa che stragiudiziale, in materia di contraffazione telematica, con particolare riferimento alla tutela del copyright, diritto delle nuove tecnologie e diritto dei social-media, ambiti che lo vedono autore di diverse pubblicazioni. Svolge attività di docenza nell’ambito del master annuale de “il Sole 24 Ore” in materia di Proprietà Intellettuale. Membro dell'Associazione Internazionale per la Protezione della Proprietà Intellettuale.

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