Deve ritenersi incontestato che la fiducia della società nei confronti dell’amministratore non sia venuta meno laddove la prima, pur consapevole di condotte connotate da malafede del secondo, non abbia provveduto a revocarlo. (Nel caso di specie non è stata ritenuta rilevante a tal fine la circostanza per cui la società si è limitata a ridurre i poteri attribuiti all’amministratore).
E’ infondata l’eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c. se l’inadempimento eccepito non è contemporaneo all’obbligazione di cui l’attore chiede l’adempimento. (Nel caso di specie sono state ritenute irrilevanti condotte di storno di dipendenti e di clienti tenute dall’amministratore nel corso dell’anno 2015, in relazione al pagamento di alcuni bonus domandato giudizialmente dal medesimo amministratore con riferimento agli esercizi 2013 e 2014).