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Tribunale di Milano, 11 Aprile 2016

Rapporto tra imitazione servile confusoria, concorrenza per agganciamento e concorrenza parassitaria

Tribunale di Milano, 11 Aprile 2016
Rapporto tra imitazione servile confusoria, concorrenza per agganciamento e concorrenza parassitaria

La riproduzione degli elementi “più caratteristici” del prodotto altrui non integra un’ipotesi di agganciamento illecito ex art. 2598 n. 2 c.c.. Questa ricorre quando un imprenditore, in forme pubblicitarie o equivalenti, attribuisce ai propri prodotti od alla propria impresa pregi da essa non posseduti, ma appartenenti a prodotti o all’impresa di un concorrente, in modo da perturbare la libera scelta dei consumatori.

La concorrenza sleale parassitaria consiste in un continuo e sistematico operare sulle orme dell’imprenditore concorrente attraverso l’imitazione non tanto dei prodotti, bensì di rilevanti iniziative imprenditoriali di quest’ultimo.

Articoli di Legge:
Data Sentenza: 11/04/2016
Registro: RG 53702 / 2012
Allegato:
Stampa Massima
Data: 06/02/2017
Massima a cura di: Francesca Milani
Francesca Milani

IP Lawyer presso Studio Legale Mondini Rusconi, Milano. Si è laureata presso l'Università Cattolica di Milano nel 2015 con 110 e lode e una tesi in diritto industriale sull'uso non autorizzato del marchio altrui in Internet. Dall'aprile 2017 è cultore della materia di diritto industriale presso l'Università Cattolica. Nel luglio 2017 ha conseguito un Master in Diritto della Proprietà Intellettuale. E' autrice di alcune pubblicazioni in materia di marchi e collabora con Giurisprudenza delle Imprese dal 2016.

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