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Corte d’appello di Torino, 19 Maggio 2017

Reverse engineering e tutela del software per utilizzare un un formato di archiviazione non liberamente accessibile ai terzi

Corte d’appello di Torino, 19 Maggio 2017
Reverse engineering e tutela del software per utilizzare un un formato di archiviazione non liberamente accessibile ai terzi

L’ingegneria inversa in informatica – attività in astratto lecita – è, per definizione, il processo di analisi di un sistema software esistente, eseguito al fine di crearne una rappresentazione ad alto livello di astrazione. In senso stretto, l’attività di ingegneria inversa consiste nella comprensione del funzionamento e della realizzazione di un dispositivo fisico o virtuale al fine di produrre il nuovo dispositivo. L’adozione di misure che rendono particolarmente complessa la procedura di reverse engineering, tanto che sia astrattamente possibile eseguire il reverse engineering ma il processo per risalire alle informazioni non sia qualificabile come “facile per gli esperti del settore”, rende le informazioni segrete ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 98 CPI: ne è infatti agevole la lettura, ma non l’interpretazione.

 

Data Sentenza: 19/05/2017
Registro: RI 1611 / 2015
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Data: 23/04/2023
Massima a cura di: Chiara Bocchi
Chiara Bocchi

Laureata con lode all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (tesi in diritto commerciale internazionale su "La fusione transfrontaliera", relatore Prof. Avv. Matteo Rescigno). Avvocato iscritto all'Albo di Milano. Attualmente presso Dentons Europe Studio Legale Tributario, dove si occupa di contrattualistica commerciale, data protection e contenzioso IT.

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