Nell’ipotesi di vendita di quota di s.r.l. con prezzo dilazionato e con previsione dell’obbligo della parte acquirente di prestare – entro una certa data dalla stipula – una fideiussione a favore della parte venditrice, quest’ultima, a seguito del mancato rilascio della fideiussione nei termini, può presentare ricorso volto ad ottenere il sequestro giudiziario (artt. 670 c.p.c. e 2471bis c.c) della quota venduta.
Sussiste il fumus boni juris se il contratto prevede la mancata prestazione della garanzia quale evento oggetto di una clausola risolutiva espressa (art. 1456 c.c.) e se la parte venditrice ha dichiarato di volersi avvalere di detta clausola.
Sussiste il periculum in mora di fronte al rischio di trasferimento delle quote a terzi al fine di sottrarle alla parte che le rivendica a seguito della risoluzione del contratto, o di impedirne la restituzione a questa, nel periodo necessario alla definizione del giudizio di merito, circostanza che può rendere opportuna la nomina di un custode d’ufficio ai sensi dell’art. 676 c.p.c.