Nella causa promossa dal procuratore della socia di una s.r.l. in liquidazione per far dichiarare nulle per illiceità dell’oggetto le delibere assembleari con le quali erano stati approvati i bilanci di quattro esercizi sociali in quanto carenti di chiarezza veridicità e correttezza, va dichiarata l’improcedibilità della domanda innanzitutto perché risulta documentato che l’assemblea della s.r.l. – con delibera non impugnata – ha deciso l’esclusione della socia stessa dalla compagine sociale. La perdita della qualità di socio, seppure intervenuta in corso di causa, determina l’improcedibilità dell’azione per difetto di legittimazione e interesse ad agire.
Per completezza, si ravvisa che l’azione è improcedibile anche per l’esistenza della clausola compromissoria contenuta nello Statuto della s.r.l., in ragione della quale la controversia in oggetto rientra pacificamente e incontestabilmente tra quelle elencate tra quelle elencate come riservate alla cognizione degli arbitri.