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Tribunale di Milano, 13 Giugno 2022, n. 5237/2022

Contraffazione di marchio per violazione della rete di distribuzione selettiva e non alternatività tra l’applicazione della clausola risolutiva espressa e gli ordinari rimedi risolutori

Tribunale di Milano, 13 Giugno 2022, n. 5237/2022
Contraffazione di marchio per violazione della rete di distribuzione selettiva e non alternatività tra l’applicazione della clausola risolutiva espressa e gli ordinari rimedi risolutori

È principio ormai affermato che l’esistenza di una rete di distribuzione selettiva può essere ricompresa tra i motivi legittimi ostativi all’esaurimento, a condizione che il prodotto commercializzato sia un articolo di lusso o di prestigio che legittimi la scelta di adottare un sistema di distribuzione selettiva e che sussista un pregiudizio effettivo all’immagine di lusso o di prestigio del marchio per effetto della commercializzazione effettuata da terzi estranei alla rete di distribuzione selettiva. Ne consegue che, in presenza delle suddette condizioni, il titolare di un marchio può opporsi, con l’azione di contraffazione, alla rivendita dei propri prodotti da parte di soggetti esterni alla propria rete di distribuzione selettiva, anche qualora costoro abbiano acquistato da licenziatari o da rivenditori autorizzati.

La stipulazione di una clausola risolutiva espressa non significa che il contratto possa essere risolto solo nei casi espressamente previsti dalle parti, rimanendo fermo il principio per cui ogni inadempimento di non scarsa rilevanza può giustificare la risoluzione del contratto, con l’unica differenza che, per i casi già previsti dalle parti nella clausola risolutiva espressa, la gravità dell’inadempimento non deve essere valutata dal giudice.

Data Sentenza: 13/06/2022
Carica: Presidente | Relatore
Giudice: Claudio Marangoni
Registro: RG 1777 / 2019
Allegato:
Stampa Massima
Data: 19/03/2025
Massima a cura di: Vittorio Vinci
Vittorio Vinci

L'avv. Vinci lavora presso lo studio legale "Jacobacci & Associati" ed è specializzato nella risoluzione di controversie giudiziali e stragiudiziali in materia di proprietà industriale ed intellettuale occupandosi prevalentemente della tutela di marchi, brevetti, design, know-how, nomi a dominio, software, diritto d’autore e concorrenza sleale. Si occupa anche di contrattualistica internazionale nonché di mappatura e due diligence di beni immateriali. Nel 2020 ha conseguito la laurea in giurisprudenza cum laude presso l’Università degli Studi di Torino, con una tesi in diritto industriale (Relatore: Prof. Avv. M. Ricolfi).

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