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Tribunale di Firenze, 13 Maggio 2024

Rappresentante comune di quota di s.r.l.: effetti del voto espresso in spregio alla volontà comune

Tribunale di Firenze, 13 Maggio 2024
Rappresentante comune di quota di s.r.l.: effetti del voto espresso in spregio alla volontà comune

Il voto espresso dal rappresentante della quota comune in violazione di quanto convenuto dai contitolari integra un atto invalido sul piano interno dei rapporti tra comunione e sua rappresentante, perché compiuto con eccesso di potere (art. 1398 c.c.) o in conflitto di interessi (art. 1394 c.c.). Sul piano esterno, poi, detta condotta si traduce nell’invalidità della delibera adottata grazie al voto determinante espresso dal rappresentante con eccesso rispetto al suo potere o con abuso del medesimo [nel caso di specie, il Tribunale ha ritenuto che, a fronte della volontà dei comunisti di votare a favore di un aumento di capitale “con termini e modalità minimi previsti dalla legge”, costituisce voto in contravvenzione di quanto deciso quello espresso dalla rappresentante in favore di un aumento di capitale con modalità di sottoscrizione dello stesso che imponga agli aderenti di versare l’intera quota sottoscritta entro il termine fissato per la sottoscrizione, anziché il solo quarto: modalità, dunque, più gravosa rispetto a quella prevista dall’art. 2481 bis c.c.].

Data Sentenza: 13/05/2024
Carica: Giudice Monocratico
Giudice: Niccolò Calvani
Registro: RG 4940 / 2024
Allegato:
Stampa Massima
Data: 04/05/2025
Massima a cura di: Fabiano Belluzzi
Fabiano Belluzzi

Abilitato all'esercizio della professione forense e specializzato in diritto societario, fusioni e acquisizioni. LL.M candidate.

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