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Tribunale di Milano, 29 Ottobre 2024, n. 9402/2024

Il provvedimento n. 55 del 2 maggio 2005 della Banca d’Italia riguarda solo le fideiussioni omnibus stipulate prima del 2005, non anche i contratti autonomi di garanzia

Tribunale di Milano, 29 Ottobre 2024, n. 9402/2024
Il provvedimento n. 55 del 2 maggio 2005 della Banca d’Italia riguarda solo le fideiussioni omnibus stipulate prima del 2005, non anche i contratti autonomi di garanzia

L’onere della prova dell’illecito anticoncorrenziale grava sulla parte che ne assume l’esistenza secondo le regole ordinarie del processo civile, ad eccezione dei casi in cui esso sia stato già oggetto di positivo accertamento da parte dell’autorità amministrativa deputata alla vigilanza sul mercato, potendo in tale caso la parte interessata avvalersi di tale prova privilegiata.

Con il provvedimento n. 55/2005, Banca d’Italia ha accertato l’esistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza (i) limitatamente al settore delle fideiussioni omnibus bancarie e (ii) in un periodo anteriore al maggio del 2005. Tale accertamento non interessa quindi (né può estendersi automaticamente a) fattispecie diverse e/o successive a quelle specificamente indagate.

[Nel caso di specie, il Tribunale, chiamato a decidere della nullità per violazione della normativa antitrust delle clausole di reviviscenza, sopravvivenza e rinuncia ai termini ex art. 1957 c.c. contenute in un contratto di garanzia, in quanto conformi a quelle del citato schema predisposto dall’ABI, ha ritenuto inutilizzabile la decisione della Banca d’Italia come prova privilegiata dell’illecito anticoncorrenziale dal momento che la garanzia controversa era stata rilasciata nel 2014 e si trattava non di fideiussione ma di contratto autonomo di garanzia , ossia a distanza di otto anni dal periodo compreso fra il 2002 e il 2005. L’azione intrapresa dall’attore, quindi, si configurava come “stand alone”, con la conseguenza che era suo onere dimostrare la sussistenza di un illecito anticoncorrenziale, secondo le regole ordinarie del processo civile. Nel caso di specie, tale onere non è stato assolto dall’attore].

Articoli di Legge:
Data Sentenza: 29/10/2024
Carica: Presidente
Giudice: Silvia Giani
Relatore: Vincenzo Carnì
Registro: RG 24641 / 2022
Allegato:
Stampa Massima
Data: 22/10/2025
Massima a cura di: Vittorio Vinci
Vittorio Vinci

L'avv. Vinci lavora presso lo studio legale "Jacobacci & Associati" ed è specializzato nella risoluzione di controversie giudiziali e stragiudiziali in materia di proprietà industriale ed intellettuale occupandosi prevalentemente della tutela di marchi, brevetti, design, know-how, nomi a dominio, software, diritto d’autore e concorrenza sleale. Si occupa anche di contrattualistica internazionale nonché di mappatura e due diligence di beni immateriali. Nel 2020 ha conseguito la laurea in giurisprudenza cum laude presso l’Università degli Studi di Torino, con una tesi in diritto industriale (Relatore: Prof. Avv. M. Ricolfi).

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