Il fatto che la validità del marchio oggetto di licenza sia stata contestata da terzi, non implica alcun inadempimento agli obblighi contrattuali di esclusiva né a quelli di garantire l’assenza di impedimenti alla commercializzazione quando la stipulazione del contratto di licenza è precedente rispetto alla (altro…)
In sede di accertamento giudiziale dell’avvenuta risoluzione di diritto del contratto per effetto della clausola risolutiva espressa contrattualmente pattuita ex art. 1456 c.c., qualora il convenuto abbia sollevato un'eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c. (altro…)
Nell’ambito di un contratto di licenza di marchio, la condotta di una parte risulta “abusiva del diritto” allorché il titolare di un diritto soggettivo, pur in assenza di divieti formali, lo eserciti con modalità non necessarie ed irrispettose del dovere di correttezza e buona fede, causando (altro…)
Viene meno l’interesse ad ottenere un’inibitoria all'uso di un nome e marchio identico a quello di un concorrente quando, la società convenuta cambi nome un giorno prima di ricevere la notifica dell’atto di citazione nel presente quando (altro…)
Nell'ambito delle prestazioni corrispettive, laddove queste risultino economicamente e temporalmente scindibili, deve ritenersi che l'eccezione di inadempimento (altro…)
Il mancato pagamento delle royalties dovute in forza di un contratto di licenza di marchio costituisce inadempimento da parte della licenziataria di rilevanza tale da rappresentare una causa di risoluzione del contratto ex art. 1455. (altro…)
La sospensione dell’erogazione del servizio assistenza relativo alla licenza di un software a causa della morosità della parte contraente, superiore a trenta giorni, nel pagamento dei canoni di licenza rappresenta un esercizio della facoltà attribuita in via generale dall’art. 1460 c.c. e (altro…)
In caso di tardivo adempimento alla promessa di trasferimento di quote sociali, il danno da ritardo consiste negli utili che nel corso degli anni l'avente diritto non ha percepito a causa del mancato trasferimento delle quote. (altro…)
I patti parasociali devono essere considerati come convenzioni atipiche che si pongono sul piano "parasociale", poiché riguardano i rapporti personali tra i soci, non invece sul piano "sociale”, avente ad oggetto l'organizzazione della società. (altro…)
Il patrimonio (mobiliare e/o immobiliare) di qualsiasi società, le cui azioni o quote siano state oggetto di cessione, appartiene soltanto ad essa, soggetto distinto dai singoli soci, la cui partecipazione societaria non esprime invero una contitolarità nella proprietà dei beni o nella titolarità di ragioni di credito verso i debitori sociali, ma si estrinseca nello status di socio, status che è rappresentato dalla titolarità delle azioni o delle quote sociali, oggetto della cessione; (altro…)
La intervenuta estinzione della società determina lo scioglimento, per impossibilità sopravvenuta, del contratto preliminare anteriormente stipulato di compravendita delle partecipazioni della stessa società, rendendo beni non più commerciabili le relative quote di partecipazione.