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La ripartizione degli oneri probatori in caso di risoluzione del contratto di cessione di azienda e di azione revocatoria
In forza della disciplina della ripartizione degli oneri probatori spetta al debitore convenuto per la risoluzione o l’adempimento del contratto...

In forza della disciplina della ripartizione degli oneri probatori spetta al debitore convenuto per la risoluzione o l’adempimento del contratto provare il fatto estintivo, modificativo o impeditivo del diritto una volta che il creditore agente abbia fornito la prova della fonte negoziale o legale del suo diritto e, se previsto, del termine di scadenza, costituita, nella fattispecie dal contratto di cessione di azienda. (altro…)

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La mala gestio nell’azione di responsabilità promossa dalla curatela fallimentare: ancora sulla quantificazione del danno
Le azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori di una società di capitali previste dagli artt. 2393 e 2394 cod....

Le azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori di una società di capitali previste dagli artt. 2393 e 2394 cod. civ., pur essendo tra loro distinte, in caso di fallimento dell’ente confluiscono nell’unica azione di responsabilità, esercitabile da parte del curatore ai sensi dell’art. 146 legge fall., la quale, (altro…)

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Revocatoria ordinaria e cessione di azioni
E’ esperibile l’azione revocatoria ordinaria avverso la cessione di azioni di s.p.a. anche qualora il creditore vanti un credito di...

E' esperibile l'azione revocatoria ordinaria avverso la cessione di azioni di s.p.a. anche qualora il creditore vanti un credito di natura litigiosa, risultando a tal fine irrilevanti i normali requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità.

Il requisito della lesione della ragione creditoria (altro…)

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Credito sub iudice e esercizio dell’azione revocatoria ordinaria avente ad oggetto il conferimento di immobili in una società di capitali
La circostanza che l’azione revocatoria non abbia scopi restauratori, né nei confronti del debitore né in favore del creditore istante,...

La circostanza che l'azione revocatoria non abbia scopi restauratori, né nei confronti del debitore né in favore del creditore istante, ma tenda unicamente a restituire la garanzia generica assicurata dal patrimonio del debitore a qualunque creditore, e quindi anche a quello meramente eventuale, comporta che il rimedio di cui all'art. 2901 c.c. possa essere utilmente esperito anche per la tutela di crediti litigiosi o contestati, ed, addirittura, di mere aspettative di credito prive dei requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità.

Il rimedio dell’art. 2901 c.c. è esperibile anche al fine di rendere inopponibile, al creditore del socio conferente, il trasferimento effettuato mediante il negozio di conferimento. Invero il negozio di conferimento di beni in natura - tanto se posto in essere in esecuzione dell’obbligo assunto in sede di costituzione della società, quanto se realizzato a liberazione della quota sottoscritta in occasione di una successiva operazione di aumento del capitale sociale – deve indubbiamente riguardarsi come atto di disposizione e, segnatamente, quale atto traslativo a titolo oneroso, dacché comporta il trasferimento dei beni che ne formano oggetto dal patrimonio del conferente a quello della società conferitaria, che è soggetto terzo ben distinto dalle persone dei soci.

In tema di azione revocatoria, per la sussistenza del cd. eventus damni, non è richiesta la totale compromissione della consistenza del patrimonio del debitore, ma soltanto il compimento di un atto che renda più incerto o difficile il soddisfacimento del credito, anche in forza della mera modificazione qualitativa del patrimonio del debitore.

Il conferimento di un bene (nella specie immobile) in una società di capitali è idoneo a pregiudicare le ragioni del creditore del conferente, dato che sostituisce nel suo patrimonio al bene ceduto un titolo di partecipazione a "capitale di rischio".

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Sulla intestazione fiduciaria di quote di s.r.l. come interposizione reale di persona
In tema di compravendita di partecipazioni societarie, se si ritiene che il contratto di cessione di quote dal debitore (A)...

In tema di compravendita di partecipazioni societarie, se si ritiene che il contratto di cessione di quote dal debitore (A) ad altro soggetto (B) sia oggetto di simulazione assoluta, la situazione debitoria di A è rimasta invariata (in quanto egli è titolare effettivo delle quote), così (altro…)

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Revocatoria ordinaria di contratto di donazione di quote sociali
Nel caso in cui l’azione revocatoria abbia ad oggetto un atto a titolo gratuito successivo alla insorgenza del credito maturato,...

Nel caso in cui l’azione revocatoria abbia ad oggetto un atto a titolo gratuito successivo alla insorgenza del credito maturato, non è richiesta la consapevolezza del terzo in ordine al pregiudizio dell'atto gratuito rispetto alle ragioni del creditore, dal momento che il terzo  ha comunque acquisito un vantaggio senza un corrispondente sacrificio e, quindi, ben può vedere il proprio interesse posposto a quello del creditore.

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Le azioni di simulazione assoluta e le azioni revocatorie promosse nei confronti dell’ex amministratore di srl
L’azione di simulazione (assoluta o relativa) e quella revocatoria, pur diverse per contenuto e finalità, possono essere proposte entrambe nello...

L'azione di simulazione (assoluta o relativa) e quella revocatoria, pur diverse per contenuto e finalità, possono essere proposte entrambe nello stesso giudizio in forma alternativa tra loro o, anche, eventualmente in via subordinata l'una all'altra, senza che la possibilità di esercizio dell'una precluda la proposizione dell'altra. L'unica differenza (altro…)

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Rinuncia del socio al diritto di opzione a favore di srl dal medesimo amministrata: azione di simulazione e revocatoria ordinaria
Ove l’azione sia diretta a far accertare la simulazione relativa della rinuncia al diritto di opzione da parte del socio...

Ove l'azione sia diretta a far accertare la simulazione relativa della rinuncia al diritto di opzione da parte del socio unico di società di capitali, a favore di altra società di capitali di cui il medesimo socio sia amministratore unico (altro…)

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Ammissibilità dell’azione revocatoria delle disposizioni patrimoniali poste in essere nell’ambito della scissione
Il rimedio di cui all’art. 2901 c.c. ben può essere esperito anche in relazione agli atti di “disposizione patrimoniale”, posti in...

Il rimedio di cui all’art. 2901 c.c. ben può essere esperito anche in relazione agli atti di “disposizione patrimoniale”, posti in essere nell’ambito di operazioni societarie di scissione.

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Azione revocatoria ordinaria proseguita o esercitata dalla curatela e relativi oneri probatori
La curatela, pendendo il giudizio di revocatoria ordinaria promossa contro il debitore da parte di un creditore, ai sensi dell’art....

La curatela, pendendo il giudizio di revocatoria ordinaria promossa contro il debitore da parte di un creditore, ai sensi dell'art. 2901 c.c., può subentrare nel relativo processo ovvero proporre ex novo la medesima azione, ex art. 66 L.F.; in entrambi i casi, la legittimazione processuale dell'organo concorsuale è esclusiva, non potendo cumularsi a quella del creditore singolare.  (altro…)

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Il regime delle trascrizioni dei marchi e la tutela del primo acquirente mediante azione revocatoria.
Il regime di trascrizione previsto per le privative industriali è modellato sul sistema delle trascrizioni immobiliari ex art. 2643 ss. c.c.; pertanto...

Il regime di trascrizione previsto per le privative industriali è modellato sul sistema delle trascrizioni immobiliari ex art. 2643 ss. c.c.; pertanto la prescritta formalità non costituisce elemento della fattispecie acquisitiva del diritto e non ha influenza sulla sostanza e validità dell'atto di disposizione (altro…)

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