In caso di rinuncia da parte del creditore sequestratario al sequestro non si verte né in un’ipotesi di sopravvenuta inefficacia né di revoca del sequestro conservativo (artt. 669-novies e decies nonché 675 c.p.c.), quanto piuttosto di un provvedimento relativo all’intervenuta sua attuazione. Pertanto, secondo la regola generale dettata dall’art. 669-duodecies c.p.c. (in quanto non derogata, nella specie, dagli artt. 672 e segg. c.p.c.) rimane competente a provvedere sull’istanza attuativa, pur essendo stato eseguito il sequestro nelle forme dell’espropriazione di quote di s.r.l. (e quindi, secondo la regola dettata dall’art. 2471 co. 1° c.c. per l’espropriazione a cui garanzia il sequestro è preordinato e con nomina di un custode da parte del giudice dell’esecuzione), lo stesso giudice che lo ha autorizzato.
A fronte della reiterata perpetrazione del medesimo illecito attraverso siti alias - vale a dire moltiplicando i siti sui quali sono divulgati contenuti illeciti afferenti ai diritti di privativa altrui - è ammissibile una ordinanza di inibitoria che obblighi gli internet service provider (ISP), quali prestatori di servizi di mero trasporto dati (mere conduit), a bloccare l’accesso ai contenuti già accertati come illeciti, a prescindere dal nome a dominio utilizzato per diffondere detti contenuti. Un diverso comando (altro…)
Avuto riguardo al disposto degli articoli 2378, comma terzo, e 2379 ter, comma quarto, c.c. la richiesta di sospensione di una delibera assembleare può proporsi unicamente con ricorso depositato nell’ambito di una causa di merito volta a far annullare la delibera impugnata, per cui (altro…)
La determinazione del compenso spettante al custode di quote di S.r.l. è di competenza del giudice che ha emesso ante causam il provvedimento cautelare di autorizzazione al sequestro conservativo e di nomina del custode medesimo.
Il compenso spettante al custode, in assenza di specifici parametri normativi, può essere determinato tenuto conto: a) dell'attività demandata al custode (partecipazione quantomeno ad un'assemblea sociale, valutazione della documentazione relativa alle materie poste all'ordine del giorno e in particolare del bilancio al fine dell'espressione del proprio voto, colloqui con le parti e con l'organo gestorio per acquisire informazioni); b) dei dati di bilancio relativi alla S.r.l. e della percentuale di quote rispetto al capitale sociale oggetto della custodia; c) nonché, in via di mero richiamo orientativo, dei parametri di liquidazione di cui alla previgente Tariffa professionale dei Dottori Commercialisti.
Qualora il valore della quota assoggettata a sequestro conservativo sia sproporzionato per eccesso rispetto all'ammontare del sequestro accordato, è ammissibile la riduzione ex artt. 496 e 676 c.p.c. del vincolo ad una porzione inferiore del capitale sociale, stante la divisibilità della quota di s.r.l. (altro…)
In caso di sequestro conservativo di quote di s.r.l. la competenza alla nomina del relativo custode, secondo la preferibile interpretazione, va individuata in capo al giudice che ha emanato il provvedimento cautelare di sequestro, secondo (altro…)
Sussiste un vizio di nullità della descrizione quando il giudice di prime cure, autorizzando la misura nel contraddittorio delle parti, stabilisca le modalità di attuazione della descrizione, consentendo la partecipazione anche della resistente, e tale prescrizione sia disattesa (altro…)
Nel caso in cui una parte lamenti una condotta c.d. plurioffensiva, giacché lesiva sia degli accordi negoziali conclusi tra le parti sia delle proprie legittime prerogative sul marchio, e quindi un concorso di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, i fori previsti (altro…)
In sede di attuazione delle misure cautelari ex art. 669duodecies cpc, possono essere discusse e risolte solo questioni attinenti alla mera esecuzione del provvedimento di sequestro giudiziario, il quale rimane intangibile quanto ai profili di merito. (altro…)