hai cercato per: Giuseppe Colombo
Giuseppe Colombo

Giuseppe Colombo

Avvocato

Giuseppe Colombo, nato il 25 luglio 1990 a Como, svolge la professione di avvocato, collaborando con Grimaldi Studio Legale. Si è laureato, nell'aprile 2015, in giurisprudenza, specializzazione in diritto d'impresa, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ottenendo la valutazione di 110 e lode. Svariate pubblicazioni in materia di diritto societario, assicurativo e commerciale.

11 Gennaio 2022

Risoluzione dell’atto di trasferimento di quote societarie in virtù di clausola risolutiva espressa

Laddove in un contratto di compravendita di partecipazioni societarie sia inserita una clausola risolutiva espressa, a esito dalla risoluzione del contratto di compravendita di quote societarie, la proprietà viene ritrasferita in capo all'originario cedente. [ Continua ]
11 Marzo 2020

Indicazione delle (sola) sede consortile presso il Registro delle Imprese

Ai sensi dell'art. 2603, comma 2, n. 2, c.c. per i consorzi, e ai sensi dell'art. 2612 comma 2, n. 1, c.c. per i consorzi con attività esterna, il contratto di consorzio e l'estratto da pubblicarsi sul Registro delle Imprese devono indicare "la sede dell'ufficio" consortile senza possibilità di indicare ulteriori sedi (quali quella operativa o amministrativa), che peraltro non hanno alcun riscontro nel diritto positivo. ... [ Continua ]
5 Gennaio 2022

L’utilizzo improprio delle risorse della società e revoca cautelare

Affinché possa essere adottato su richiesta anche del singolo socio un provvedimento cautelare di revoca dell’amministratore è necessario che questi si sia reso responsabile di gravi irregolarità nella gestione e che l’attualità, o la permanenza di tali comportamenti, determini il rischio di un pregiudizio anche solo potenziale per il patrimonio o l’interesse sociale. ... [ Continua ]
17 Gennaio 2020

Spetta alla parte che invochi la natura simulata di un contratto con riferimento all’ammontare del prezzo formulare apposita domanda di accertamento

La parte venditrice che deduca l'inadempimento della parte acquirente in relazione al pagamento del prezzo pattuito per una compravendita, ha l'onere, a fronte della dimostrazione del pagamento di somme pari al prezzo di compravendita da parte acquirente, di precisare la natura ed entità di eventuali diversi titoli in relazione ai quali i pagamenti sono stati effettuati, nonché di formulare apposita domanda di accertamento della natura simulata del contratto intercorso fra le parti quanto all’ammontare del prezzo. ... [ Continua ]
24 Agosto 2019

L’uso effettivo del marchio da parte di un’impresa appartenente al medesimo gruppo del titolare è idoneo ad evitare la decadenza per non uso

L’eccezione di decadenza per non uso del marchio non è fondata quando essa riguarda una categoria di prodotti rispetto ai quali sarebbe integrato l’illecito contraffattorio, illecito che non necessita della perfetta identità delle classi di prodotti dei cui marchi si discute, essendo sufficiente la mera affinità degli stessi. ... [ Continua ]
10 Gennaio 2022

Metodo del differenziale dei netti patrimoniali e dispersione di beni sociali

Nell'azione di responsabilità promossa dal curatore del fallimento di una società di capitali nei confronti dell'amministratore della stessa, l'individuazione e la liquidazione del danno risarcibile dev'essere operata avendo riguardo agli specifici inadempimenti dell'amministratore, che l'attore ha l'onere di allegare, onde possa essere verificata l'esistenza di un nesso di causalità tra tali inadempimenti ed il danno di cui si pretende il risarcimento. ... [ Continua ]
16 Marzo 2019

Dal valore di rimborso della partecipazione del socio recedente di s.r.l. debbono essere detratti i dividendi percepiti successivamente al recesso

Dal valore di rimborso della partecipazione liquidato al socio di s.r.l. recedente, ai sensi del'art. 2473 cod. civ., debbono essere dedotti gli acconti dividendi lordi successivi al recesso che siano stati percepiti e trattenuti dal socio medesimo. ... [ Continua ]
28 Aprile 2022

Non può essere dichiarata la responsabilità degli amministratori per scelte discrezionali assunte allorquando si siano affidati a figure professionali per ponderare le proprie attività

L'insindacabilità del merito delle scelte di gestione compiute dall’amministratore di società (cd. business judgement rule) trova un limite nella valutazione di ragionevolezza delle stesse, da compiersi rigorosamente ex ante secondo i parametri della diligenza professionale richiesta all’amministratore stesso e tenendo conto in particolare della mancata adozione delle cautele, verifiche e informazioni preventive normalmente richieste per una scelta di quel tipo, id est della diligenza mostrata nell'apprezzare preventivamente i margini di rischio connessi all'operazione da intraprendere. Non può tuttavia essere dichiarata la responsabilità degli amministratori, utilizzando il criterio della business judgment rule, allorquando essi non abbiano agito in maniera scriteriata o in assenza dei dovuti approfondimenti, confidando legittimamente e non ingiustificatamente nella competenza delle singole figure professionali cui si siano affidate. [ Continua ]
28 Aprile 2022

Legittimazione attiva della s.r.l. all’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori

Non può essere accolta l'eccezione concernente la carenza di legittimazione della società a responsabilità limitata all’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori in quanto asseritamente riservata dalla legge ai soli soci, trattandosi di tesi fondata su una delle possibili interpretazioni letterali del terzo comma dell’art. 2476 c.c. ma oggi superata dal ius receptum secondo cui è semmai la legittimazione individuale del socio a proporre l'azione sociale di responsabilità, riconducibile alla sostituzione processuale ex art. 81 c.p.c., a doversi ritenere straordinaria rispetto a quella - originaria e generale - dell’ente danneggiato dalla mala gestio dei propri amministratori. ... [ Continua ]