La figura dell'amministratore di fatto ricorre qualora un soggetto -non formalmente investito della carica- si ingerisce egualmente nell'amministrazione, esercitando (di fatto) i poteri propri inerenti alla gestione della società. In particolare, può ritenersi (altro…)
Nelle azioni di responsabilità - siano esse svolte dalla società ovvero dal socio al quale il terzo comma dell'art. 2476 c.c. conferisce la legittimazione straordinaria al loro promuovimento e siano esse svolte nei confronti degli amministratori ovvero dei liquidatori (altro…)
L'azione di responsabilità rivolta dal terzo fornitore di beni in leasing nei confronti del liquidatore della società utilizzatrice basata sulla mancata restituzione dei beni soggiace, come altra azione risarcitoria al principio dell'onere della prova, in particolare in punto di danno causalmente riconducibile all'inadempimento del convenuto; il liquidatore (altro…)
La cessione di azioni o quote – siano esse di società di capitali o di persone – ha come oggetto immediato la partecipazione sociale e solo quale oggetto mediato la quota parte del patrimonio sociale da essa rappresentata. Pertanto, non è possibile attribuire alcun rilievo – automatico – alla consistenza patrimoniale della società, benché indirettamente desumibile dalla partecipazione sociale, proprio in quanto quest’ultima non attiene all'oggetto del contratto. (altro…)
L’abuso o eccesso di potere rappresenta un limite al principio maggioritario vigente nel diritto societario, corrispondente ad un principio generale dell’ordinamento giuridico secondo il quale è vietato abusare dei propri diritti ed è causa di annullamento delle deliberazioni assembleari allorquando la delibera non trovi (altro…)
L’assunzione solidale di una obbligazione, commisurata all'ammontare del rideterminato debito dell’acquirente di quote sociali, derivante da un ampio accordo di transazione e riguardante una pluralità di rapporti contrattuali e di soggetti, tra cui anche la società le cui partecipazioni erano oggetto del contratto di cessione, non può essere considerata come mera prestazione di garanzia o di accollo del debito derivante dalla vendita delle quote, come tale vietata dal disposto dell'art. 2474 c.c.. (altro…)
In forza dell’art. 2476, comma 3, c.c. ciascun socio ha la legittimazione straordinaria a esercitare l’azione di responsabilità contro gli amministratori di s.r.l., nonché, ai sensi del comma 7, anche contro i soci che hanno intenzionalmente (altro…)
Nei limiti della compatibilità e ferme le differenze strutturali e di scopo fra le società e gli enti ‘non societari’ va ammessa l’applicazione analogica della disciplina in tema di fusione di società all’ipotesi di fusione di fondazioni. (altro…)
Spetta al giudice italiano la giurisdizione con riguardo all'istanza di fallimento presentata nei confronti di società di capitali, già costituita in Italia che, dopo il manifestarsi della crisi dell'impresa, (altro…)
Non esiste un compenso minimo, tanto è vero che gli amministratori possono accettare di essere retribuiti in modo oggettivamente inadeguato al lavoro svolto, anche se, in tali ipotesi, vi deve essere il loro consenso, ancorché tacito. (altro…)