La statuizione contenuta in una sentenza parziale appare vincolante in sede di prosecuzione del medesimo giudizio in relazione all’accertamento dei profili di inadempimento ivi descritti, ma non quanto all’ampiezza ed alla misura del danno risarcibile, rispetto al quale il dispositivo (altro…)
La tutela del marchio di impresa registrato opera sia in caso di identità, sia in caso di somiglianza tra il marchio di impresa e il segno e tra i prodotti o servizi, ed è finalizzata a scongiurare il rischio di confusione tra i prodotti, che si sostanzia nella (altro…)
In tema di nullità dell'atto di citazione per la pretesa mancata individuazione del titolo in base al quale è stata chiesta la contraffazione di brevetto, la natura autodeterminata del diritto di cui è chiesta la tutela esclude (altro…)
L’elemento imprescindibile per l’accoglimento della domanda di risarcimento del danno da concorrenza sleale è rappresentato dalla prova del pregiudizio subito per effetto delle condotte incriminate. Non è sufficiente per l’affermazione di un diritto la produzione di (altro…)
Un modello presenta un carattere individuale se l’impressione generale che suscita nell’utilizzatore informato differisce in modo significativo dall’impressione generale suscitato da qualsiasi modello anteriore, tenendo in considerazione (altro…)
L'utilizzo per promozioni commerciali, attraverso il canale internet, dell'immagine e del nome di opere dell'ingegno già registrate anche come marchi (nel caso di specie l'immagine e il nome di Topo Gigio) comporta per il titolare (altro…)
Nel giudizio di bilanciamento dei contrapposti diritti della libera manifestazione del pensiero, da un lato, e dell’immagine e della reputazione sociale, dall’altro, sussiste il fumus della lesione della reputazione imprenditoriale, ex art. 2598 comma 2 c.c., quando (altro…)
L'opposizione all'ordinanza ingiunzione per violazione delle disposizioni sulle denominazioni protette di cui al d.lgs. n. 297 del 2004 rientra nella competenza del giudice di pace e non in quella del tribunale delle imprese, in quanto (altro…)
L’art. 64.3 c.p.i. riconosce un diritto di opzione in capo al datore di lavoro qualora l’invenzione sia stata realizzata al di fuori delle prestazioni effettuate in dipendenza del rapporto di lavoro, ma rientri nel campo di attività del datore di lavoro. Ciò nell’evidente ratio di (altro…)
L’art. 5, comma 2 c.p.i. è una norma di salvaguardia che consente al titolare del marchio, anche quando abbia “consumato” i suoi diritti di esclusiva, di intervenire per evitare che, in presenza di determinate condizioni, a causa del comportamento del terzo la (altro…)