Coma la Suprema Corte ha ripetutamente ribadito, "l'obbligo di buona fede oggettiva o correttezza costituisce un autonomo dovere giuridico, espressione di un generale principio di solidarietà sociale che, nell'ambito contrattuale, implica un obbligo di reciproca lealtà di condotta che deve presiedere sia all'esecuzione del contratto che alla sua formazione ed interpretazione" (Cass. 5348/2009). La buona fede (altro…)
L’obbligo di buona fede oggettiva o correttezza costituisce un autonomo dovere giuridico, espressione di un generale principio di solidarietà sociale che, nell’ambito contrattuale, implica un obbligo di reciproca lealtà di condotta a presidio (altro…)
In tema di contratto di franchising, costituisce atto di concorrenza sleale la condotta tenuta dall’affiliante che commercializzi i beni in canali dove vengano venduti a prezzi notevolmente inferiori a quelli imposti all’affiliato, togliendo ogni competitività e distruggendo l’immagine di esclusività che avrebbe dovuto essere assicurata per la salvaguardia, non solo dell’interesse della controparte, ma dell’immagine stessa del prodotto, di per sé idonea a far venire meno la collaborazione nell’interesse reciproco dei contraenti, che costituisce caratteristica essenziale del contratto. (altro…)
La violazione del patto di non concorrenza a seguito di cessione del ramo d’azienda costituisce sia un illecito contrattuale, per violazione della clausola contrattuale, sia un illecito extracontrattuale (altro…)
In materia di franchising, il principio di buona fede puo’ essere applicato all’ipotesi in cui le parti non si sono avvalse della facoltà prevista dalla legge (l’art. 3, c. 4, della legge 129/2004) di stabilire (altro…)
L'abuso di dipendenza economica di cui all'art. 9 della l. 192/1998 configura una fattispecie di applicazione generale, che può prescindere dall'esistenza di uno specifico rapporto di subfornitura, la quale (altro…)
Lo scopo di un testo contrattuale è quello di regolamentare in un certo modo e a determinate condizioni i rapporti tra i contraenti e non quello di evitare un diverso trattamento tra le parti stesse e soggetti terzi eventuali e del tutto estranei all'accordo. Queste pattuizioni ulteriori possono anche esservi (altro…)
In materia di contratto di franchising, avente ad oggetto l’uso dei marchi e dei segni distintivi per lo svolgimento, in affiliazione, dell’attività contrattualizzata, la prosecuzione dell’attività dell’affiliato nonostante sia intervenuta la risoluzione del vincolo per inadempimento del medesimo, legittima (altro…)
Lo scioglimento del contratto di franchising, quale che sia la causa, determina comunque (altro…)
Un contratto di distribuzione è idoneo in astratto a porre il distributore in posizione di dipendenza economica, in quanto assoggettato ad un complesso di obblighi contrattuali, che trasferisce sullo stesso gli oneri di (altro…)
Ai sensi del'art. 9 della l. 192/1998, che è estrinsecazione della clausola di buona fede, si considera dipendenza economica la situazione in cui un'impresa sia in grado di determinare, nei rapporti commerciali con un'altra impresa, un eccessivo squilibrio di (altro…)