In tema di competenza a giudicare una domanda di nullità di un marchio, nell'ipotesi in cui non venga evocato in giudizio l'imprenditore che ha venduto direttamente i prodotti (rendendosi quindi inapplicabile il cumulo soggettivo di cui all'art. 33 c.p.c.), il fabbricante degli stessi (altro…)
Non è corretta una pubblicità comparativa effettuata su prodotti non omogenei. (altro…)
Ai sensi dell'art. 3, comma 1, L. n. 218/1995, la giurisdizione sussiste quando il convenuto è domiciliato o residente in Italia. L'art. 10 della medesima legge non esclude la giurisdizione del giudice italiano per i provvedimenti cautelari che devono essere eseguiti fuori dal territorio italiano quando il giudice italiano abbia giurisdizione nel merito.
In un ricorso cautelare l'indicazione della futura azione di merito è requisito indispensabile al fine di poter controllare l'effettiva competenza del giudice adito ed il rapporto funzionale e di strumentalità fra cautela invocata e futuro giudizio di merito (altro…)
Non integra in sé alcun profilo di illiceità il fatto che un concorrente proponga migliori trattamenti retributivi al fine di acquisire personale specializzato anche presso concorrenti, ciò rientrando in linea generale nel normale gioco concorrenziale in cui le risorse umane più qualificate o si formano all'interno delle aziende o si reperiscono all'esterno sostenendone i maggiori costi (o costi di formazione o retribuzione più alta per personale già qualificato). (altro…)
Il diritto di inedito, quale diritto di opporsi alla prima pubblicazione dell’opera, non appare riconducibile alla sola categoria dei diritti patrimoniali ma rientra nell’ambito delle facoltà personalissime dell’autore, esplicandosi anche attraverso la possibile scelta di non destinare il frutto della propria attività creativa al pubblico. E ciò anche revocando il consenso dato a terzi a procedere alla pubblicazione fino al momento in cui essa non si sia verificata. (altro…)
In merito alla decorrenza del termine di prescrizione, deve rilevarsi che l'azione di risarcimento del danno anticoncorrenziale si ascrive nel novero delle azioni di cui all'art. 2947 c.c.. Tale norma va letta in combinato con il disposto dell'art. 2935 c.c., (altro…)
L’istituto della litispendenza, quale espressione del principio "ne bis in idem", opera anche nel caso in cui le cause aventi ad oggetto la medesima domanda si trovino in gradi diversi e, dunque, anche in tal caso, il giudice successivamente adito è tenuto a dichiarare la litispendenza e a disporre la cancellazione della causa dal ruolo. L’art. 39 c.p.c. infatti, sembra supporre (altro…)
La protezione giuridica accordata al modello di utilità, sotto forma di riconoscimento di un diritto di realizzare il prodotto in via esclusiva, è limitata all’idea “nuova” che consente la maggiore comodità (altro…)
In tema di contraffazione di un modello registrato e/o concorrenza sleale per imitazione servile, al fine di valutare l'entità del risarcimento del danno, il quantum del pregiudizio patito deve essere determinato (altro…)