Nonostante la natura contrattuale dell’azione di responsabilità ex art. 2476 c.c., i soggetti legittimati a promuovere l’azione di responsabilità nei confronti dell’amministratore hanno l’ onere di provare, in aggiunta alla sussistenza della condotta inadempiente, anche l’esistenza di un sanno risarcibile, nonché il nesso di causalità tra il fatto compiuto dall’amministratore inadempiente e il danno concreto, consistente nel depauperamento del patrimonio sociale di cui si chiede il ristoro.