Deve essere dichiarata invalida la delibera di esclusione di un socio di una cooperativa laddove adottata esclusivamente a seguito delle dichiarazioni fatte da quest’ultimo (mediante Whatsapp, chat e Facebook, ovvero mediante la distribuzione di volantini nei parcheggi o l’affissione di cartelloni pubblicitari) nell’ambito della compagna elettorale relativa al rinnovo del Consiglio di Amministrazione. In un contesto di critica – sia pure aspra – al modo in cui è condotta la gestione associativa, e perciò in un contesto nel quale il dissenso è fisiologico, il confronto dialettico tra gli associati si profila doveroso ed opportuno, e le espressioni adoperate non hanno finalità di denigrazione personale, ma sono invece ispirate da motivazioni di ordine generale nell’interesse della cooperativa stessa.