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Tribunale di Torino, 4 Marzo 2024

Il periculum in mora nel sequestro conservativo

Tribunale di Torino, 4 Marzo 2024
Il periculum in mora nel sequestro conservativo

Il fondato timore di perdere le garanzie del credito, necessario per la concessione di un sequestro conservativo, può essere provato per il tramite di elementi obiettivi concernenti la capacità patrimoniale del debitore in rapporto all’entità del credito, fermo restando, però, che la semplice insufficienza del patrimonio del debitore può non essere decisiva ai fini della concessione del sequestro, poiché la specificità della cautela consiste nell’assicurare la fruttuosità della futura esecuzione forzata contro il rischio di depauperamento del patrimonio nelle more del giudizio ed è quindi necessario che esistano circostanze oggettive (quali protesti, pignoramenti, azioni esecutive iniziate da altri creditori, ecc.) che facciano temere l’impoverimento del debitore nelle more del giudizio. Inoltre, il periculum in mora può essere provato anche con elementi soggettivi evincibili dal comportamento del debitore, tali da lasciare presumere che egli, al fine di sottrarsi all’adempimento, ponga in essere atti dispositivi idonei a provocare l’eventuale depauperamento del suo patrimonio, sottraendolo all’esecuzione forzata.

Data Sentenza: 04/03/2024
Registro: RG 22215-1 / 2023
Allegato:
Stampa Massima
Data: 09/09/2024
Massima a cura di: Clara De Chirico
Clara De Chirico

Dottoranda in cotutela di tesi presso l'Università di Macerata e l'Università di Ottawa, Canada. Mi occupo di responsabilità gestoria e tutela delle comunità locali nella grande impresa.

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