E’ scorretto il bilancio di società in liquidazione ispirato al criterio della continuazione dell’attività, essendo tale continuazione di per sé incompatibile con la fase liquidatoria, preposta al realizzo delle attività e al pagamento delle passività dell’ente.
Nel bilancio di liquidazione le immobilizzazioni (materiali e immateriali) devono ispirarsi a criteri di valutazione propri della fase liquidatoria e, quindi, devono essere iscritte al valore (non di costo e/o di produzione, ma) di realizzo.
Le delibere di approvazione di bilanci redatti in violazione di norme imperative sono nulle per illiceità dell’oggetto.