Non costituisce contraffazione di marchio l’evidenziazione delle iniziali di una specifica terapia che porti come risultato a un acronimo già registrato come marchio da altra società. In particolare, la liceità di tale operazione deriva sia dalla diffusa e consolidata utilizzazione dell’acronimo in questione nell’ambito di pubblicazioni scientifiche, sia dal fatto che la suddetta evidenziazione è stata eseguita ai soli fini esplicativi del campo di operatività di un prodotto non altrimenti descrivibile (e non al fine di collegare un determinato prodotto alla sua fonte di provenienza).