L’accertamento della manifesta iniquità o erroneità della valutazione dell’esperto nominato ex artt. 2473 e 2473-bis c.c. ha natura contenziosa, richiedendo un contraddittorio pieno e suscettibile di passaggio in giudicato, con conseguente inammissibilità della domanda svolta con ricorso in sede di volontaria giurisdizione.