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Tribunale di Roma, 17 Ottobre 2016

Prova di avvenuta convocazione di assemblea

Tribunale di Roma, 17 Ottobre 2016
Prova di avvenuta convocazione di assemblea

La deliberazione di assemblea di società di capitali deve ritenersi nulla per difetto di convocazione anche quando la convocazione sia stata omessa in riferimento a un socio titolare di una partecipazione che non avrebbe comunque potuto influire sull’esito della votazione. Non si pone dunque un problema di prova di resistenza perchè ciò che conta ai fini della pronunzia di nullità, non è l’esito finale e la possibilità del socio escluso di influire sul voto medesimo, ma la possibilità del socio escluso di influire sulla discussione assembleare.

In ambito di dichiarazioni recettizie (qual è la convocazione di assemblea) l’operatività di presunzione di conoscenza stabilita dall’art. 1335 c.c. presuppone che la dichiarazione sia giunta all’indirizzo del destinatario, inteso l’indirizzo come luogo risultante in concreto come sfera di dominio e controllo del destinatario medesimo.

Data Sentenza: 17/10/2016
Registro: RG 36512 / 2014
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Data: 18/02/2017
Massima a cura di: Prof. Paolo Flavio Mondini
Prof. Paolo Flavio Mondini

Fondatore e responsabile scientifico del progetto di Giurisprudenza delle Imprese, il prof. Paolo Flavio Mondini è Associato di Diritto commerciale e bancario presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Autore di monografie e articoli in materia di diritto societario e industriale, svolge attività di ricerca in Italia e all'estero. E' Managing Partner di Mondini Bonora Ginevra e avvocato in Milano specializzato in contenzioso e operazioni straordinarie.

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